I Pediatric Simulation Games 2025.
L’Università di Trieste si aggiudica la settima edizione dei Pediatric Simulation Games, vincendo la finale in cui ha dovuto affrontare l’Università di Udine, in un vero e proprio derby tra atenei del Friuli Venezia Giulia. L’evento, ospitato quest’anno dall’istituto Einaudi di Latina, ha visto confrontarsi 350 giovani medici specializzandi, italiani e stranieri, provenienti da 31 università italiane e da 4 università europee tra Spagna, Francia e Portogallo.
Un torneo di altissimo livello
Durante i quattro giorni di gare, le 35 squadre hanno affrontato quasi 200 scenari di emergenze pediatriche, mettendo alla prova capacità tecniche, lavoro di squadra e prontezza decisionale. Il Prof. Riccardo Lubrano, ideatore dei giochi nel 2017 e docente all’Università “La Sapienza” di Roma, ha sottolineato come l’iniziativa punti a uniformare la preparazione in pediatria d’emergenza, garantendo a ogni bambino, ovunque si trovi, gli stessi standard di assistenza.
La finale e il derby del Fvg
Il derby tra Trieste e Udine ha animato il pomeriggio conclusivo: la squadra triestina, capitanata da Andrea Ballaben e composta da Carolina Carraro, Simone Ramazzotti, Maura Marin, Benedetta Puglisi, Bianca Nardin e Vanessa Rossetti, ha superato quella di Udine guidata da Giulia Monteleone con Federica Rodofile, Maria Vincenza Vorini, Lorenzo Marano, Elisa Piccoli, Silvia Zoletto, Giulia Vagnarelli e Martina Zennaro.
Nella “finalina”, hanno chiuso rispettivamente al terzo e quarto posto le squadre di Firenze-Meyer e dell’Alma Mater Studiorum di Bologna.
Premi speciali e riconoscimenti
Oltre al primo premio assoluto, sono stati assegnati riconoscimenti per le varie specialità: Migliore gestione della Rianimazione Cardiopolmonare: Università di Milano La Statale – Clinica De Marchi. Miglior lavoro di squadra: Università degli Studi di Perugia. Migliore gestione delle vie aeree: Università degli Studi di Verona. Miglior visiting team (novità 2025): Hospital Universitario Miguel Servet de Zaragoza, Spagna
La giuria, composta da 9 esperti, tra cui una delegazione del Children Hospital of Philadelphia, uno dei più importanti ospedali pediatrici al mondo fondato nel 1855 negli Stati Uniti. ha valutato le performance delle squadre, sottolineando l’eccezionale livello tecnico dell’edizione.
Uno sguardo al futuro
Il Prof. Lubrano ha annunciato l’intenzione di ampliare ulteriormente il raggio d’influenza dei giochi, puntando a un maggiore coinvolgimento europeo. L’evento conferma il valore formativo e umano dei Pediatric Simulation Games, dove la competizione si intreccia con l’apprendimento e la creazione di rapporti duraturi tra futuri professionisti della pediatria.

La squadra dell’Università di Udine.