Dieci milioni per anziani e disabili, abbatteranno le rette delle case di riposo

In Fvg, più contributi per abbattere le rette delle case di riposo.

La giunta regionale ha stanziato 10milioni di euro a favore di anziani e disabili: serviranno anche per abbattere le rette delle case di riposo a carico delle famiglie del Fvg.

“Si tratta un intervento finalizzato a dare risposta concreta a oggettive esigenze che ci sono state manifestate degli operatori del settore – ha spiegato il vicegovernatore con delega alla salute, Riccardo Riccardi -. Dei 10 milioni, 8 riguardano misure adottate a sostegno di persone anziane e persone con disabilità per le attività dei servizi residenziali e semiresidenziali. Alcune sono relative all’adeguamento delle tariffe, che erano bloccate al 2009, per le Residenza sanitarie assistite (Rsa), per strutture diurne residenziali, per la riabilitazione e per gli Hospice”.

“Un intervento molto importante è inerente, poi, all’abbattimento della retta delle strutture residenziali, per 1,50 euro al giorno a persona; un ulteriore provvedimento – ha aggiunto Riccardi -, prevede, inoltre, un aumento di 4 euro al giorno della quota sanitaria del budget di salute riconosciuto a ciascuna persona nei progetti sperimentali dell’abitare inclusivo”.

Altri 2 milioni di euro invece, rappresentano un contributo straordinario a favore delle strutture
residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità, a ristoro delle spese sostenute lo scorso anno a fronte dei maggiori oneri derivati dall’aumento dei costi energetici rispetto al 2021.

Entrando nel dettaglio del pacchetto di provvedimenti, un primo intervento è diretto a sostenere le famiglie nel pagamento delle rette per l’accoglienza di una persona anziana in una struttura convenzionata con la Regione, prevedendo un incremento di 1,50 euro al giorno della quota fissa del contributo “abbattimento retta” che viene riconosciuta agli ospiti accolti in residenze per anziani convenzionate. A partire dal primo marzo 2023, il contributo giornaliero passerà quindi dagli attuali 20 euro a 21,50 al giorno, ai quali si aggiungono 12 euro a persona per gli oneri sanitari e comporterà, per l’anno in corso, maggiori oneri pari a circa 3.290.000 euro, già coperti a bilancio.

Un secondo intervento è invece rivolto agli utenti dei servizi semiresidenziali per anziani non autosufficienti convenzionati per i quali è previsto un incremento di 2 euro al giorno della
quota di contributo giornaliero per l’abbattimento della retta di accoglienza che passerà, quindi, dagli attuali 12,50 euro a 14,50 al giorno nei servizi semiresidenziali autonomi e dagli attuali
18 euro a 20 al giorno nei servizi semiresidenziali destinati all’accoglimento di utenti affetti da Alzheimer. L’intervento comporta un aumento di risorse stimato in circa 174.350 euro per l’anno in corso, già coperti a bilancio.

Il provvedimento a favore dell’abitare inclusivo (13 i progetti attivi in Fvg, con un’offerta di circa 140 posti), prevede, a partire dal primo marzo 2023, l’aumento della quota sanitaria riconosciuta agli anziani non autosufficienti che passerà dagli attuali 15 euro a 19 euro al giorno per gli utenti con bisogni assistenziali più elevati e dagli attuali 12 euro a 16 al giorno per gli utenti con bisogni assistenziali “più leggeri”. A questa quota sanitaria si aggiunge la quota sociale che varia da un minimo di 4,24 euro al giorno a un massimo di 14,93 euro al giorno in funzione della gravità della non autosufficienza e dell’Isee dei beneficiari. L’intervento comporta un aumento di risorse stimato in oltre 148.140 euro per l’anno in corso, già coperti a bilancio.