Sette ristoranti e nove stelle in Friuli Venezia Giulia: i locali premiati dalla Guida Michelin

Sette ristoranti stellati in Friuli secondo la nuova Guida Michelin.

Il Friuli Venezia Giulia brilla anche in cucina: sette ristoranti della regione vantano le prestigiose stelle Michelin, offrendo esperienze gastronomiche uniche tra Collio, pianura e costa adriatica. Da Cormons a Trieste, passando per Sappada e San Quirino, ogni locale unisce creatività, materie prime d’eccellenza e tradizione locale, trasformando ogni pasto in un viaggio tra sapori indimenticabili.

I ristoranti stellati della nuova Guida Michelin.

Ecco l’elenco dei ristoranti stellati secondo la Bibbia del mangiare bene, con la descrizione che ne fa la stessa guida. Due locali confermano la doppia stella: uno a Udine, quello dello chef Scarello, e uno a Trieste, quello della coppia Matteo Metullio e Davide De Pra. Altri cinque ristoranti, invece, se ne aggiudicano una.

Due Stelle.

Agli Amici di Godia. Cucina d’autore di frontiera, Agli Amici è una delle tappe culinarie imperdibili del Friuli-Venezia Giulia, regione dalle molteplici influenze culturali e ricca di materie prime eccellenti. Come quelle che ritroviamo nei due menu degustazione (di cui uno vegetariano), le proposte, volendo mangiare alla carta, possono essere scelte anche da una ristretta selezione di “piatti del cuore”, i grandi classici con l’anno di creazione. Lo chef-patron Emanuele Scarello attinge alla ricchezza di pascoli, orti e montagne di questa regione per trovare i giusti ingredienti per le sue “opere” culinarie. Molto interessante, ad esempio, è la valorizzazione delle patate di Godia, la cui moderna reinterpretazione del “burro e salvia” prevede l’utilizzo di radici, mela e rapa fermentata. oltre che dai due menu degustazione di cui uno vegetariano. La gestione della sala è affidata a Michela, che dirige un’equipe di grandissima gentilezza, preparazione e accoglienza, per sentirsi veramente da “amici”.

Da notare, che lo chef Scarello guadagna una stella anche con Agli Amici Dopolavoro, all’Isola delle Rose (Venezia), new entry nella guida.

Harry’s Bar di Trieste. Nel centro storico di Trieste, il maestoso palazzo dell’ex borsa è diventato l’indirizzo gourmet di Matteo Metullio e Davide De Pra. Già bistellati sempre in città, in questa nuova sede la spettacolare cucina a vista diventa un’emozionante palcoscenico per i pochi e fortunati tavoli sistemati dinnanzi. Vengono proposti tre percorsi degustazione, uno più improntato sulla carne, l’altro sul pesce, l’ultimo presenta i classici del ristorante, come il mitico Harrysotto. Quale che sia la scelta, la cucina di Matteo e Davide è una delle più entusiasmanti della regione e non solo.

Una stella.

Trattoria al Cacciatore – La Subida (Cormons). Nel cuore del Collio, tra dolci colline e a un passo dalla Slovenia, questo ristorante celebra la tradizione enogastronomica locale con calda accoglienza e ambienti rilassanti dove il tempo sembra fermarsi. Il menù spazia dalla cucina più autentica — come i tortelli alla cipolla rossa di Cavasso in salsa di Montrasio — a proposte moderne, come il lombo di cervo alla brace con uova di trota e pistacchio. La cantina, ben curata, racconta il territorio suddividendolo in aree quasi climatiche.

L’Argine a Vencò (Dolegna del Collio). Antonia Klugmann esprime una cucina originale che evidenzia l’attaccamento alla propria terra e una rimarchevole presenza di prodotti del proprio orto; in primis le erbe aromatiche che ritornano in svariate preparazioni come caratteristica identitaria della maison. Due menù degustazione: uno più lungo intitolato Territorio-Vita in Movimento, quello più breve Il nostro Menù. La casa si trova in una piacevole zona incontaminata a ridosso del confine con la Slovenia e al centro di due grandi aree vinicole: i Colli Orientali del Friuli e il Collio, egregiamente rappresentati nella fornita carta dei vini.

Osteria Altran (Ruda). Piccolo angolo gourmet immerso nel verde della campagna friulana, in quella che un tempo era una semplice azienda agricola, il patron Guido Lanzellotti ha saputo dar vita ad un locale apparentemente rustico, ma in verità squisitamente romantico, dove gustare una cucina moderna, che punta sulla qualità delle materie prime e sulla loro esaltazione. La cucina di Alessio Devidè si orienta su qualche specialità locale, ma anche su classici italiani talvolta rivisti in chiave più personale dallo chef. Vastissima cantina, se siete appassionati di vini scambiate due parole con il titolare del ristorante, ha una grande conoscenza del mondo enologico che descrive con passione e vi consiglierà nel migliore dei modi.

La Primula (San Quirino). Nel magico territorio dei Magredi, incastonato tra Pordenone e Aviano, l’elegante locale gestito da sempre dalla famiglia Canton vanta oltre un secolo e mezzo di storia. La bella sala, dominata da un imponente camino, offre un’atmosfera calda e accogliente, mentre in cucina Andrea propone piatti di terra e di mare, curati nei dettagli e dai sapori rassicuranti, con qualche piacevole tocco moderno. La proposta enoica conquista per la ricchissima selezione di etichette, organizzata in ben tre tomi distinti: Friuli-Venezia Giulia, Italia e resto del mondo. Nello stesso edificio si trova anche l’Osteria alle Nazioni, aperta anche a pranzo, dove la cucina si ispira con generosità alla tradizione regionale.

Laite (Sappada). All’interno di una tipica casa di montagna situata in una zona tranquilla e caratteristica, i nomi dei menu in dialetto sappadino raccontano la filosofia gastronomica della chef Fabrizia Meroi. Verpai (qualcosa che scorre velocemente) è il menu più breve, Asou (Così) rappresenta il percorso storico del ristorante, mentre Plissn (aghi di abete) parte dalla tradizione per declinarla secondo la stagione e l’estro del momento, con qualche raffinato accento esotico. Gli aromi del territorio e i prodotti di stagione sono protagonisti nei piatti, accompagnati dai vini selezionati con passione da Elena, figlia di Fabrizia, con una proposta eccellente anche al calice. Nessun virtuosismo fine a sé stesso, ma un’attenta interpretazione dei sapori, capace di regalare ai pochi fortunati ospiti emozioni e ricordi indelebili in questo suggestivo indirizzo gastronomico.