Quanto è difficile la vita delle mamme lavoratrici friulane? Ecco cosa dicono i dati

Essere mamme lavoratrici in Friuli.

Quanto è complicato essere mamme lavoratrici in Friuli? Abbastanza, anche se va meglio rispetto all’anno scorso. A dirlo è la nuova edizione del rapporto “Le equilibriste, la maternità in Italia” di Save the Children che analizza i servizi che consentono alle donne di coniugare famiglia e lavoro.

L’associazione, seguendo il percorso del Mother’s Index International proposto da Save the
Children USA, già da qualche anno, fornisce una misura quantitativa del fenomeno multidimensionale dei diritti delle madri in Italia. In questa classifica, il Friuli Venezia Giulia si piazza al sesto posto in Italia (con valori superiori alla media nazionale), migliorando di una posizione rispetto all’anno scorso. Sul podio, ci sono la Provincia Autonoma di Bolzano, seguita dall’Emilia Romagna e dalla Toscana.

I punti di forza e di debolezza del sostegno alle mamme in Friuli.

L’indagine ha analizzato sei fattori: demografia (numero medio di figli per ogni donna), lavoro (con indicatori come tasso di occupazione delle madri, tasso di part time involontario, dimissioni), rappresentanza (percentuale di donne negli organi politici), salute (mortalità infantile, strutture pubbliche e private convenzionate), servizi (servizi prima infanzia, mense, doposcuola), soddisfazione soggettiva (per il lavoro e per il tempo libero) e violenza (case rifugio e centri antiviolenza).

I punti deboli della nostra regione si registrano nel secondo e nel terzo campo (ossia lavoro e rappresentanza) che segnano punteggi sotto la media nazionale. Il Friuli però ha anche un primato, quello relativo al parametro delle strutture antiviolenza.

Analizzando i vari indicatori, migliora leggermente quello relativo alla demografia (dal 9° all’8° posto) e, sensibilmente, quello della rappresentanza (che passa dal 17° al 14° posto) mentre salute e servizi, così come violenza, rimangono stabili (rispettivamente al 12°, al 6° e al 1° posto a livello nazionale). Netta impennata, invece, della soddisfazione soggettiva che passa dal 12° al 6° posto. Di contro, peggiora decisamente la voce lavoro, con il Fvg che perde in un anno sei posizioni, passando dalla sesta alla 14°.