Green pass anche per gli esami a distanza, monta la polemica in Università

Il green pass obbligatorio nelle Università di Udine e Trieste.

Dal primo settembre al 31 dicembre tutti gli studenti universitari e il personale, docenti, tecnici, amministrativi, dovranno possedere ed essere pronti ad esibire il green pass. Il decreto legge del 6 agosto, infatti, prevede che lo svolgimento in presenza di tutte le attività didattiche e curriculari. Per questo motivo, sia l’Università di Trieste e sia quella di Udine hanno pubblicato le relative linee di organizzazione e gestione. Nelle informative di entrambi gli atenei viene ricordato l’obbligo del mantenimento delle distanze, dell’uso dei dispositivi di protezione, oltre alle diverse misure di prevenzione.

Il mancato rispetto delle disposizioni da parte dei docenti o del personale, quindi nel caso in cui siano essi privi di Green Pass e non potendo perciò accedere alle aree universitarie, saranno da considerarsi assenti ingiustificati. Dopo il quinto giorno, è prevista la sospensione dal lavoro e della retribuzione.

Fa discutere la scelta dell’Università di Trieste.

Nel documento sulle modalità di comportamento negli ambienti universitari pubblicato dall’Università di Trieste, si legge che l’obbligo del certificato verde è valido sia se gli esami siano svolti in presenza e sia da remoto. Viene specificato anche che “i docenti della commissione d’esame hanno titolo e sono tenuti a verificare, anche a campione, il possesso della certificazione verde, in formato digitale o cartaceo” tramite l’app VericaC19. Nel caso degli esami a distanza, le disposizioni si applicano dal 3 ottobre 2021, inoltre saranno possibili solo su specifica richiesta del singolo studente.

Quattro sono le motivazioni per l’opzione degli esami a distanza. La prima è per motivi di tipo sanitario legati all’emergenza, dove si specifica che non è previsto il mancato possesso della certificazione verde. La seconda è l’impossibilità dello spostamento dalla residenza per le restrizioni, mentre la terza è per il divieto governativo di uscire dalle regioni diverse da quelle della sede del proprio corso di studi. Infine la quarta è l’aver frequentato le lezioni per l’intero semestre da remoto, come concesso dall’Ateneo. L’autodichiarazione dello studente sarà poi sottoposta alle verifiche del caso.

Le deroghe per l’Università di Udine.

Modalità molto simili all’ateneo triestino, quelle comunicate da Roberto Pinton, rettore dell’Università di Udine. Anche in questo caso si sottolinea il ritorno in presenza nelle sedi universitarie solo con obbligo di Green Pass. L’Università di Udine ha pubblicato un vademecum relativo alla didattica 2020/2021 inserendo anche una sezione specifica di chi può svolgere l’esame a distanza.

Sfruttando l’elenco dei comuni, definito dall’ente Ardis, sono stati individuati gli studenti che possono essere considerati fuori sede. Inoltre, possono usufruire della modalità online coloro che hanno prodotto la certificazione di disabilità, gli exchange students, coloro che risultano in mobilità all’estero e coloro che presentano situazioni di fragilità e vulnerabilità personale o familiare.