In Fvg le imprese cercano 30mila lavoratori: “La differenza la fa la formazione”

Lo studio sul capitale umano di Intesa Sanpaolo.

In regione, circa il 9% delle imprese deve affrontare il ricambio generazionale che in numeri significa che le nuove risorse ricercate in questi mesi sono circa 30mila. Questo secondo il report di Intesa Sanpaolo sul capitale umano incrociando i dati con le stime del sistema informativo Excelsior.

In particolare risulta difficile trovare per il 45% addetti alla produzione, soprattutto nel tessile e abbigliamento, nelle industrie chimiche e della plastica, nell’edilizia e nell’industria del legno. Per il 62,5% le posizioni ricercate sono più tecniche e di progettazione, per le quali il 29% è ricercato in candidati con meno di 30 anni.

Costruzioni e digitalizzazione.

Dallo studio di Intesa Sanpaolo è emerso che le imprese regionali si sono dimostrate reattive soprattutto nei settori delle costruzioni e del sistema casa. Questi risultati sono stati possibili grazie alla ripresa del mercato interno e ai risultati ottenuti nei mercati esteri. Sempre secondo l’analisi, è risultato poi che le imprese risultano meno digitalizzate, ma restano sopra la media nazionale per indice sintetico di digitalizzazione. Il successo è stato raggiunto grazie alle maggiori competenze digitali diffuse dei cittadini, all’uso di internet e dei servizi digitali degli enti pubblici.

La svolta green delle imprese.

Ottimi i risultati nella sfida all’innovazione green per l’industria manifatturiera del Friuli Venezia Giulia. La regione infatti si colloca in una posizione di vantaggio, sia rispetto il Triveneto che il territorio nazionale. In particolare si parla del 20,8% delle imprese che brevettano sviluppa brevetti “green” contro il 14,3% nazionale. Per quanto riguarda i brevetti green sviluppati, questi rappresentano il 12,7% dei brevetti totali contro l’incidenza media nazionale del 7%.

“Per soddisfare la domanda di capitale umano occorre attrarre nelle imprese i giovani”, afferma Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo. In regione si sono diplomati circa 1.800 giovani in 10 anni e, ad un anno dal diploma, circa 9 su dieci avevano un’occupazione coerente e/o migliorata e utilizzavano le competenze apprese. “La qualità della formazione dei giovani è la chiave per garantire la ripartenza – conclude la Nieddu – e confermare la competitività delle imprese del territorio”.