La campagna elettorale si sposta sul green, Legambiente lancia le 7 proposte sostenibili per Gorizia

Foto di Francesco Gavosto e Thomas Lenardi.

Le proposte di Legambiente per Gorizia.

In vista delle elezioni comunali del giugno 2022, Legambiente Gorizia ha stilato 7 proposte da sottoporre a tutti i candidati, con l’intento di rendere la città sempre più vivibile e attrattiva, anche per turisti e nuovi residenti. Gorizia può essere non solo una città giardino, ma anche una città sostenibile.

Si inizia con la realizzazione del Piano urbano della mobilità sostenibile e il biciplan, propedeutici alla realizzazione di una rete ciclabile capillare e transfrontaliera degna di questo nome, che favorisca l’uso della bicicletta a scapito dell’auto.

Poi si passa agli interventi sugli edifici pubblici  aiuti per i privati, oltre a quelli statali, e per le Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (C.E.R.S.), per la produzione di energia elettrica e per il risparmio energetico, al fine di contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico.

Secondo Legambiente si dovrebbe stilare al più presto il Piano del verde pubblico e privato, che, oltre a una corretta gestione del  notevole patrimonio esistente, preveda la piantumazione di nuove alberature ‘cattura inquinanti’, e di istituire il Parco comunale dell’Isonzo (ai sensi dell’art. 6 della LR 42/1996), comprendente l’intera asta fluviale nel territorio comunale, e quello del Monte Calvario.

L’associazione poi ribadisce la contrarietà alla cementificazione  di altro suolo, ma favorevoli al riutilizzo dell’ingente patrimonio di edifici e aree dismesse (ex caserme, fabbriche e edifici storici di pregio), e chiede di  essere tempestivamente informata su tutti i progetti che implichino un impatto sul territorio e l’utilizzo di fondi pubblici anche in vista del 2025, anno in cui Nova Gorica insieme a Gorizia sarà una Capitale europea della cultura.

Si auspica poi che vengano favorite regolarmente le attività ortive e agricole di vicinato, importanti per la salvaguardia del territorio e l’approvvigionamento alimentare, tramite incentivi ad hoc e la creazione di mercati rionali, e potenziati gli orti urbani, che svolgono un ruolo pure come punto di aggregazione e integrazione sociale.

È inoltre utile effettuare un monitoraggio costante della qualità dell’aria, esteso a tutti i quartieri, anche quelli più periferici. 

“Queste sono le nostre proposte per una ‘Città dove è bello vivere’. Se verranno accolte e messe in atto, siamo fiduciosi che Gorizia possa diventare più accogliente per i propri abitanti, essere frequentata meta turistica e attrarre nuovi residenti, indispensabili per contribuire allo sviluppo demografico e al rilancio economico del territorio”, ha commentato l’associazione.