Mille corse tagliate e 300 autisti assenti, le criticità del trasporto pubblico in Fvg

I numeri della criticità del trasporto pubblico locale in Fvg.

“Abbiamo richiesto a Tpl Fvg e ai gestori ferroviari di mettere in campo tutte le azioni utili per evitare criticità, in particolare per i servizi utilizzati dagli studenti, e nel caso di soppressioni di servizi fornire
un’informazione tempestiva e diffusa”. È il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, sul tema dell’impatto della pandemia sul trasporto pubblico locale dibattuto oggi nel corso della quarta Commissione consiliare.

L’analisi dell’assessore si è soffermata sull’incidenza dell’assenza di autisti per malattia o perché non in possesso della certificazione verde. “Il picco di assenze è stato registrato nel periodo di avvio dell’obbligo di green pass, il 15 ottobre 2021, per gli autisti che non ne erano in possesso. La situazione è stata via via recuperata in gran parte, ma da dicembre c’è stato un nuovo incremento delle assenze, questa volta causa malattia“.

Stop a oltre 600 corse urbane.

Ad oggi nel trasporto pubblico locale su gomma risultano assenti 284 autisti su 1.396, pari al 17 per cento. Nel trasporto ferroviario su 171 macchinisti (di cui 161 di Trenitalia e 10 di Ferrovia Udine Cividale-Fuc) si registrano 17 assenze. Nei servizi Tpl gomma sono state soppresse 921 corse di cui 637 urbane e 284 extraurbane; nel Tpl ferroviario 41 corse treno soppresse sono state sostituite da autoservizi, di cui 40 sulle linee Sacile-Maniago e Casarsa-Portogruaro. Ferrovie Udine-Cividale al momento non conta alcun treno soppresso. Quanto ai servizi scolastici, ad avvio dell’anno scolastico 2021-2022 sono stati messi in campo tutti i mezzi già utilizzati nella prima parte dell’anno per consentire di gestire l’acuirsi di situazioni emergenziali. Il Tpl automobilistico ha potuto contare su 385 corse aggiuntive con utilizzo di 130 mezzi Ncc al fine di consentire ulteriori servizi. “In ragione del contesto sanitario, valuteremo le ulteriori
azioni da attivare
per gestire la situazione nel lungo periodo”
ha detto Pizzimenti.

Il taglio alle corse serali e al sabato.

I numeri, comunque, parlano chiaro: viste le assenze del personale, il sistema del trasporto pubblico locale (Tpl) non è da tempo in grado di garantire le 12mila corse quotidiane a cui gli utenti del Friuli Venezia Giulia erano abituati. Ed è stato pertanto costretto – come hanno riferito oggi in audizione davanti ai consiglieri della IV Commissione i dirigenti delle aziende di trasporti e Luca Piasentier di Tpl Fvg – a ridurre il servizio negli orari serali e al sabato, concentrando gli sforzi sulle corse
frequentate da studenti e lavoratori.

Una scelta che non si è rivelata sufficiente a contenere l’emergenza, dicono le opposizioni, che hanno proposto di attivare servizi sostitutivi utilizzando tutti i soggetti in campo, a cominciare dalle Forze Armate, anche in vista del possibile aggravarsi dell’emergenza legato alle scelte governative sull’obbligo vaccinale. Una proposta giudicata però
tecnicamente impraticabile” dall’assessore Pizzimenti, che ha rivelato come la regione abbia “investito importanti risorse, mettendo
a disposizione 136 pullman per garantire 385 corse aggiuntive
“.