Nuovi contagi in calo in Fvg, ma preoccupa l’occupazione delle terapie intensive

Luci e ombre nel monitoraggio Gimbe per il Fvg.

Calano i nuovi casi di coronavirus in Italia e il Friuli Venezia Giulia non fa eccezione. È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che ha rielaborato dati del Ministero della Salute, riferiti al periodo dal 17 al 23 marzo 2021.

In questa settimana, i nuovi contagi Covid in regione sono scesi dell’1.2% rispetto ai sette giorni precedenti, segnando una prima inversione di rotta. In Italia, la flessione è stata pari al 4.8%. “Nel pieno della terza ondata – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si intravedono i primi segnali di miglioramento: dopo quattro settimane consecutive si inverte il trend dei nuovi casi settimanali e si riduce l’incremento percentuale dei nuovi casi”.,

Tuttavia, in Friuli Venezia Giulia non mancano i segnali negativi. Risulta in peggioramento il dato riguardante il numero di persone positive ogni 100.000 abitanti, che si è attestato su 1.350: la regione è terza in Italia per incidenza dopo Campania (1.718) ed Emilia Romagna (1.649). La spia d’allarme più eclatante, però, riguarda l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva da parte di malati Covid: in Fvg è arrivata al 47%, contro una soglia critica indicata dal Ministero della Salute nel 30%. Oltre il tetto massimo anche l’occupazione di posti letto in area medica, che si è spinto al 49% rispetto al 40% indicato dal Ministero.