Il prefetto di Udine contro le polemiche: modello del Jova Beach Party copiato in Italia

Il modello di sicurezza e salute dell’Fvg del Jova Beach Party

A quasi una settimana dal maxi evento del Jova Beach Party che ha portato nella cittadina balneare di Lignano Sabbiadoro 60.000 persone in due giornate, si tirano le somme riguardo sicurezza e salute dei partecipanti.

Una gestione coordinata di più forze – questura, forze dell’ordine, capitaneria di porto, guardia costiera, vigili del fuoco, Comune di Lignano, polizia locale, Sores e organizzatori – ha garantito lo svolgimento dell’evento, diventando un modello in Italia, sia per quanto riguarda i concerti di Jovanotti che per tutti i grandi eventi.

“Abbiamo rispettato l’ambiente, le forze dell’ordine hanno svolto un ottimo lavoro e la gestione è stata ottima, con un’interazione esemplare tra organizzatori dell’evento e soggetti pubblici – ha dichiarato il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello -. Il nostro modello regionale ha funzionato bene e sarà utilizzato anche per gli altri eventi che seguiranno a breve“.

Ha quindi rimarcato l’importanza del “lavoro preventivo nella settimana precedente il Beach Party, nel Comitato per l’ordine e la sicurezza e nella Commissione di vigilanza che valida il progetto messo in campo poche ore prima dell’evento”. 

I grandi concerti sono in pericolo

Nonostante i grandi concerti stiano facendo popolare nuovamente gli stadi e le arene c’è chi, come ad esempio i virologi, chiede prudenza per l’innalzamento dei contagi di queste settimane. Ad esempio il gruppo rock Mäneskin – che ha aperto il tour proprio a Lignano – si esibirà al Circo Massimo domani e sull’evento c’è chi mette già le mani avanti, chiedendo il rinvio di quelli che possono provocare notevoli assembramenti.

I litigi per i concerti in spiaggia

Non solo Covid. Le polemiche che investono il cantante romano, riguardano anche l’impatto ambientale. In particolare le associazioni ambientaliste hanno accusato l’organizzazione e il cantante di non rispettare l’ecosistema delicato delle spiagge riempiendole di migliaia di persone. A supportarlo invece il partner WWF, che sottolinea come tutte le spiagge siano un caso unico, valutabile nello specifico, e di tappa in tappa.