La proposta di legge per prevenire le truffe e tutelare gli anziani.
La consigliera Rosaria Capozzi, esponente del MoVimento 5 Stelle, ha annunciato il deposito di una proposta di legge regionale contro le truffe agli anziani, una piaga sempre più diffusa in Friuli Venezia Giulia. La proposta, dal titolo “Disposizioni per la tutela delle persone anziane”, parte da un presupposto allarmante: gli over 65 sono sempre più spesso bersaglio di reati informatici, truffe domestiche e forme subdole di ageismo, fenomeno quest’ultimo in preoccupante crescita.
“Ora più che mai, è necessario intervenire per contrastare la diffusione di episodi gravissimi che, già da tempo, stanno turbando la nostra società – spiega la consigliera Capozzi. Vicende dolorose che colpiscono le persone anziane in quanto, purtroppo, soggetti più vulnerabili e fragili. L’obiettivo è perciò quello di agire con urgenza, riconoscendo e ribadendo l’alto valore sociale dei cittadini in età più avanzata, evitando al tempo stesso che possano divenire vittime della criminalità”.
“La nostra attenzione – aggiunge l’esponente pentastellata, facendo riferimento al documento caratterizzato da sette articoli – va rivolta alle vittime di ageismo. Ovvero, quella forma di discriminazione che, purtroppo, sta prendendo sempre più piede e rivolta verso le persone anziane. Uno strumento prezioso – precisa Capozzi – può essere costituito dalla diffusione di sportelli antitruffa, già presenti in alcuni Comuni della nostra regione, con l’intento di potenziarne le attività e favorirne l’apertura”.
L’allarme truffe in Friuli Venezia Giulia.
“Un reato in crescita, quello delle truffe informatiche. Secondo il ministero degli Interni, infatti, ogni anno – dettaglia l’intervento – il 18% delle persone raggirate in Italia ha un’età superiore ai 65 anni: in prevalenza soggetti maschili e, ogni dodici mesi, circa 25mila vittime. In Friuli Venezia Giulia si parla giustamente di emergenza sociale, soprattutto perché il 50% delle truffe non viene denunciato. Nel mirino dei malavitosi possono finire tutti i cittadini ma, in particolare, gli anziani, che si ritrovano con i conti correnti svuotati o i risparmi sottratti. Truffatori professionisti si introducono nelle case, agiscono per via telefonica o telematica, carpendo dati personali o identità digitali. A volte si fingono persino esponenti delle Forze dell’ordine”.
“Stanno infatti prendendo sempre più piede forme di raggiro – prosegue Capozzi – che fanno leva sugli affetti più cari delle vittime, messe sotto pressione di fronte a fatti del tutto inventati e spesso persino restie a denunciare per non manifestare la loro ingenuità, mentre prevale la vergogna”.
“Le segnalazioni servono altresì alle Forze dell’ordine per mappare il territorio e porre in essere le necessarie attività di prevenzione e investigazione. Per questo motivo – sottolinea la rappresentante del M5S – va organizzata con urgenza una capillare campagna di informazione e di prevenzione da parte delle Istituzioni pubbliche e delle forze sociali per far capire loro che lo Stato non li abbandona. Proprio per questa finalità è stato istituito il Fondo Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani per avviare campagne di tipo informativo/divulgativo e formativo, misure di prossimità, nonché interventi di supporto, anche psicologico. Numerose le iniziative messe in atto anche con il sostegno della Regione Fvg. Tuttavia, riteniamo sia doverosa una regia unica, senza disperdere risorse preziose”.
La proposta di legge.
“L’articolo 1 della pdl da noi sottoposta all’Assemblea legislativa – conclude Capozzi – richiama le finalità di una norma che vuole riconoscere l’alto valore sociale delle persone anziane. Il secondo prevede l’apertura di Sportelli per gli anziani, gestiti da enti locali in forma singola o associata e da enti del Terzo settore, anche in collaborazione fra di loro. Potranno essere fisici o telematici ed erogheranno servizi informativi, di prevenzione, di ascolto, assistenza e sostegno psicologico in collaborazione con i corpi e i servizi di polizia locale.
L’articolo 3 istituisce invece la Settimana regionale per la tutela delle persone anziane, dal primo al settimo giorno di ottobre, in occasione della Giornata internazionale delle persone anziane celebrata dalle Nazioni Unite il 1° ottobre.
L’articolo 4 elenca gli interventi regionali di prevenzione, comunicazione e monitoraggio per il raggiungimento delle finalità della presente legge e incentiva la realizzazione di iniziative volte alla prevenzione e al contrasto dell’ageismo e dei reati che colpiscono la popolazione anziana, il cui coordinamento spetterà al Garante regionale dei diritti della persona. All’articolo 5, infine, il compito di istituire il Fondo regionale per le persone anziane vittime della criminalità”.