La proposta di legge 48 a sostegno delle rievocazioni storiche del Friuli Venezia Giulia.
Il consigliere regionale Markus Maurmair (FdI), annuncia la presentazione della proposta di legge 48 che lo vede primo firmatario e con cui si intende supportare le rievocazioni storiche. “Infatti – evidenzia Maurmair – il Friuli Venezia Giulia si distingue per la ricchezza delle sue rievocazioni storiche, che spaziano dalle tradizionali feste civiche alle più recenti forme di reenactment e living history.
“Cosa accomuna paesi come Castelnovo del Friuli, Ciconicco, Cividale del Friuli, Cordovado, Fagagna, Palmanova, Romans d’Isonzo, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Torre di Pordenone, Valvasone e Venzone? Semplice, sono tutte realtà dove ogni anno una meravigliosa macchina del tempo fondata su volontariato e istituzioni trasporta migliaia di persone a rivivere il passato in esperienze immersive dall’alto valore culturale grazie a decine di rievocazioni storiche”.
Manifestazioni come ‘A.D. 1615 Palma alle Armi‘ a Palmanova, ‘Tempora in Aquileia‘ e gli eventi di Cividale del Friuli, Spilimbergo, Cordovado e Valvasone Arzene attraggono ogni anno decine di migliaia di visitatori”.
“Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – prosegue il consigliere regionale – ritiene fondamentale valorizzare e supportare le rievocazioni storiche, che rappresentano un ponte tra memoria e identità, cultura e partecipazione civica. Con il progetto di legge 48, vogliamo offrire un inquadramento normativo chiaro e strumenti adeguati a supportare le tante realtà del nostro territorio che, con passione e spirito di servizio, organizzano eventi fondati su ricerca, ricostruzione e voglia di trasmettere conoscenza”.
“Le rievocazioni storiche – continua il primo firmatario della Pdl – sono esempio concreto di come storia, tradizione e turismo possano dialogare e generare ricadute positive sia culturali che economiche. Il contributo dei volontari è insostituibile: a loro va riconosciuto un ruolo centrale nella trasmissione dei valori storici e nella promozione del territorio. Uno dei punti cardine del nostro provvedimento è rappresentato dall’articolo 2, che introduce una definizione chiara e dettagliata del concetto stesso di rievocazione storica. La proposta recepisce un’impostazione coerente con quanto già consolidato a livello nazionale e accademico, definendo le rievocazioni come ‘attività incentrate sulla ricostruzione e messa in scena performativa di episodi o contesti di vita del passato, considerati significativi per un determinato territorio regionale‘. Questa impostazione tiene conto sia della normativa delle altre Regioni italiane, sia delle elaborazioni teoriche più avanzate in ambito universitario, con particolare riferimento all’esperienza della Toscana, considerata un punto di riferimento per la ricchezza e la storicità delle sue manifestazioni”.
Gli obiettivi e i criteri della proposta.

“L’obiettivo del testo – dettaglia ancora il meloniano – è di rendere più accessibili e strutturati i contributi regionali, affinché le associazioni e i Comuni possano programmare con maggiore serenità le proprie attività, in un’ottica di qualità, continuità e crescita dell’intero comparto. Per raggiungere il traguardo, un primo passaggio è l’istituzione di un albo regionale delle manifestazioni coerenti con la definizione di rievocazione storica o ricostruzione storica, garantendo un valore di appartenenza a chi si impegna da lungo tempo. Tanto per citare, ci sono eventi come la Corsa degli Asini di Fagagna, che si svolge dal 1890 e quindi da 135 anni, anche se parecchie delle rievocazioni più note sono nate sul finire del secolo scorso”.
“Una scelta significativa riguarda il criterio della storicità e la proposta – illustra ancora Maurmair – è di condizionare l’iscrizione al registro a un congruo periodo in termini di anni di realizzazione della manifestazione. Questo parametro garantisce non solo un adeguato livello di consolidamento e continuità, ma riconosce anche il valore del lavoro di lungo periodo portato avanti dai soggetti organizzatori. Allo stesso tempo, la norma si pone in una prospettiva strategica, mirando anche alla crescita futura del comparto. Infatti, pur fissando un requisito temporale, lascia spazio e incentivo alla nascita di nuove rievocazioni, che potranno essere sostenute e certificate a partire dal quinto anno di attività, promuovendo così un’espansione qualificata e sostenibile del fenomeno nel medio-lungo termine”.
Le linee contributive.
“Il secondo passaggio previsto con la Pdl è l’attivazione di linee contributive che tengano conto sia di un supporto per lo svolgimento della manifestazione, sia di un fattore che contraddistingue gli eventi rievocativi estremamente costosi e allo stesso tempo condizionati dalle condizioni metereologiche.
La proposta è di attivare un supporto specifico per quegli eventi che durante l’anno dovessero essere penalizzati da avverse condizioni meteo come talvolta accade, evitando così di impattare in modo significativo sui bilanci delle associazioni che li realizzano – così ancora l’esponente di Centrodestra – mettendo anche a repentaglio il patrimonio personale di presidenti e consiglieri”.
“Infine una proposta di contributo per il patrimonio delle associazioni. Queste iniziative – conclude Maurmair – non solo celebrano la memoria storica, ma contribuiscono significativamente allo sviluppo turistico e culturale della regione. Il coinvolgimento attivo delle comunità locali e il sostegno delle istituzioni, come evidenziato dal vicepresidente della Regione Mario Anzil, sono fondamentali per il successo di tali eventi. Anche l’assessore, infatti, ritiene questa iniziativa un passo fondamentale per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e storico della nostra regione, riconoscendo nelle rievocazioni storiche uno strumento prezioso per mantenere viva la memoria collettiva e rafforzare la nostra identità culturale”.