Sciopero delle farmacie private, la protesta in Friuli Venezia Giulia

closeup hand of woman pharmacist with prescription and medicine at drugstore

Lo sciopero delle farmacie private indetto per domani: manifestazione a Trieste.

Giornata di sciopero anche in Friuli Venezia Giulia per i lavoratori e le lavoratrici delle farmacie private. La protesta è stata indetta per domani, giovedì 6 novembre, dalle segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil come risposta allo stallo della trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre un anno (31 agosto 2024). Forti le distanze che separano l’offerta di Federfarma e le richieste dei sindacati, che puntano a un aumento salariale medio di 360 euro rispetto al triennio 2021-24, per garantire il recupero dell’inflazione, e a miglioramenti anche sul piano normativo, dall’inquadramento al miglioramento della conciliazione tra lavoro e vita privata.

“I dati ufficiali e numerosi studi economici – spiegano alla vigilia della mobilitazione i segretari regionali Marica Baio (Filcams-Cgil), Diego Marini (Fisascat-Cisl) e Matteo Calabrò (Uiltucs-Uil) dimostrano che le farmacie hanno retto molto meglio di molti altri settori, con margini di redditività sostenibili: non sono quindi in crisi, come sostiene invece Federfarma per non accordare ai lavoratori e alle lavoratrici delle farmacie un giusto adeguamento salariale, coerente con l’andamento del costo vita”.

La protesta coinvolge a livello nazionale 76 mila dipendenti, di cui 58 mila con laurea in farmacia, che garantiscono l’attività di oltre 18 mila farmacie private presenti sul territorio nazionale, un presidio fondamentale anche in Friuli Venezia Giulia, dove operano 394 farmacie (fonte l’ultimo rapporto Federfarma) con oltre 1.500 dipendenti. In Friuli Venezia Giulia è stata indetto anche un presidio, che si terrà dalle 10.30 alle 12.30 a Trieste in via dell’Orologio, sotto la sede della Giunta regionale.