Tessera carburante digitale, dal 2026 non serve andare in Camera di Commercio

Le novità sulla tessera carburante digitale in Fvg.

Prosegue il percorso di digitalizzazione del sistema carburanti in Friuli Venezia Giulia: il 2026 segnerà un ulteriore passo verso l’uso dell’identità digitale, superando definitivamente tessere e Pos ormai difficili da reperire sul mercato. La metà dei nuovi QR Code è già attiva, semplificando le procedure, aumentando la trasparenza e rafforzando i controlli a tutela di cittadini e gestori.

Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale della generalità del disegno di legge che modifica la Legge regionale 14/2010 sul Sistema regionale di agevolazione carburanti. Il provvedimento, ora all’esame del Consiglio regionale, completa il percorso di digitalizzazione avviato nel 2022 e ridefinisce competenze, vigilanza e sanzioni.

Innovazione e semplificazione per cittadini e gestori

“Il nuovo modello digitale riduce la burocrazia, migliora la tracciabilità delle operazioni e garantisce l’utilizzo corretto dei contributi pubblici – ha aggiunto Scoccimarro -. Il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione in Italia a introdurre una soluzione completa per la gestione del sistema carburanti. Dal 1° febbraio 2026, l’emissione degli identificativi digitali sarà gestita direttamente dagli Urp regionali a Trieste, Gorizia, Pordenone, Udine e Tolmezzo, senza più bisogno di rivolgersi alle Camere di Commercio”.

L’assessore ha inoltre sottolineato il successo degli interventi regionali degli ultimi anni, tra cui il supersconto regionale, il sistema flessibile e la fascia di confine “Area 0”, che hanno prodotto risultati significativi sia sul piano ambientale sia economico.

Comunicazione e supporto alla transizione

La legge prevede anche campagne informative e supporti pratici per i cittadini durante il 2026. “L’obiettivo è facilitare la transizione senza imporre obblighi – spiega Scoccimarro –. Oltre al supporto degli Urp o istruzioni facili da seguire per i più tecnologici, potremmo anche inviare a
casa dei cittadini
che ne facciano richiesta il nuovo QR Code”.