Dagli alberi caduti ai pannelli fotovoltaici, ecco dove buttare i rifiuti da maltempo

Come gestire i rifiuti derivanti dal maltempo.

Dagli alberi caduti, ai pannelli solari e fotovoltaici danneggiati, fino all’eternit: un “mare” di rifiuti derivati dal maltempo che è necessario smaltire. A indicare come fare sono le linee guida stabilite dalla Regione grazie ad un accordo tra Protezione Civile e gestori dei rifiuti.

Le linee guida, e il conseguente ciclo di gestione e smaltimento dei rifiuti, si applicano esclusivamente a quelli generati dagli eventi meteo avversi del 24-25 luglio 2023, provenienti da abitazioni private e attività produttive ricadenti all’interno dei comuni che saranno riconosciuti colpiti dagli eventi dalle autorità preposte di Protezione civile.

Le indicazioni riguardano tutti i settori merceologici non pericolosi e i materiali contenenti
amianto in matrice cementizia (“eternit”), il materiale vegetale, edilizio, pannelli solari e fotovoltaici. In linea generale, tutti i materiali possono essere conferiti nei centri di raccolta aggiuntivi nei territori dei singoli comuni. In relazione al volume da conferire e alla capacità di ricezione dei materiali nelle piazzole ecologiche, tuttavia, il sindaco, con propria ordinanza, in accordo con i Gestori, può istituire dei centri di raccolta provvisori della durata massima di 3 mesi.

I materiali di risulta sarà conferito autonomamente dai proprietari nei centri di raccolta e le tipologie di materiale devono essere separate in materiale verde, inerte non contenente amianto, ingombranti, pannelli solari e fotovoltaici. Le singole amministrazioni municipali si coordineranno con le società gestrici per organizzare il servizio di raccolta, informando i cittadini sulle procedure e indicando i centri di raccolta autorizzati.

Gli alberi caduti negli impianti a biomassa.

“I sindaci dei 125 Comuni colpiti dal maltempo di luglio devono individuare dei punti di raccolta per gli alberi abbattuti e il materiale vegetale caduto in seguito alle forti precipitazioni e alla grandine al fine di conferirli in impianti di produzione energetica alimentati a biomasse – ha spiegato il governatore Massimiliano Fedriga, che ha firmato un’ordinanza urgente ad hoc-. In questo modo sarà possibile accelerare la rimozione delle piante e del materiale caduti, che rappresentano una delle criticità che stiamo affrontando nell’ambito dell’emergenza maltempo per consentire il ripristino delle strutture danneggiate”.

L’ordinanza prevede inoltre la possibilità di derogare alla parte IV del decreto legislativo 152/2006, non considerando “rifiuti” gli alberi abbattuti e il materiale vegetale caduto per effetto degli eventi atmosferici occorsi a partire dal 13 luglio 2023, se conferiti ad impianti di produzione energetica alimentati a biomasse.