A piedi contro il femminicidio: la camminata che attraversa il Friuli per le vittime e i loro figli

Al centro, il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, e alla sua sinistra il consigliere regionale Carlo Bolzonello con la delegazione di "Chei dal Moss"

La Camminata per la vita, in Friuli, contro il femminicidio.

È tutto pronto per la seconda edizione de “La camminata per la vita”, una campagna di commemorazione delle vittime di femminicidio in Friuli Venezia Giulia, nonché di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore dei figli minori rimasti orfani. L’iniziativa, organizzata dal gruppo spontaneo “Chei del Moss” guidato da Wanes Granzotto, partirà lunedì 11 agosto da Fontanafredda per snodarsi fino a sabato 16.

La presentazione ufficiale della camminata si è svolta a Trieste, presso la sede dell’Assemblea legislativa regionale, alla presenza del presidente Mauro Bordin, alcuni componenti di “Chei del Moss” e il consigliere regionale Carlo Bolzonello, presidente della Commissione consiliare per la salute e il sociale.

“Il patrocinio che ci è stato concesso dal Consiglio – ha spiegato Granzotto, indossando una maglietta gialla che contraddistingue il gruppo – rappresenta un riconoscimento istituzionale a un progetto che unisce memoria, impegno e responsabilità civile. I figli che vogliamo aiutare sono testimoni di ferite che non guariscono, ma grazie allo sport possono trovare una rinascita, un’ancora di salvezza.” “Camminiamo per tutto questo – ha aggiunto – perché senza memoria non c’è prevenzione, senza consapevolezza non c’è cambiamento e senza coraggio non c’è speranza.”

Il presidente Bordin ha portato il suo commosso saluto, sottolineando: “Si può capire il dolore solo quando lo si prova, ma in questo momento so di non avere parole adatte a lenire il vostro.” Ha quindi invitato a considerare “la possibilità di attingere dalla linea contributiva del Consiglio regionale per le associazioni locali impegnate in iniziative come ‘La camminata per la vita’, perché saremmo orgogliosi di sapere che abbiamo dato anche noi un piccolo sostegno, un granello di sabbia a questa spiaggia di speranza che state costruendo“.

I promotori dell’iniziativa.

“Chei del Moss” è composto da una decina di adulti, una adolescente e due bambini, figli di altrettanti fondatori. La mascotte del gruppo è Fendi, un asino (“mus”), che accompagnerà i partecipanti lungo tutto il cammino.

Il consigliere Bolzonello ha evidenziato come l’iniziativa sia partita dal basso, senza legami con associazioni o politica, e che “Chei del Moss” è un gruppo eterogeneo composto da un ex carabiniere, un ex saldatore, un barbiere, un imprenditore agricolo e alcuni giovani. “Un evento che destabilizza per il suo essere fuori da ogni schema, capace di attrarre l’attenzione di un mondo prima perplesso e ora sempre più coinvolto.”

Il Comune di Fontanafredda, oltre a patrocinare la manifestazione, contribuisce con l’organizzazione insieme alle associazioni Milan Club Omero Tognon e Street for Live, entrambe realtà di volontariato locale. Sono inoltre 18 i Comuni tra le province di Pordenone e Udine che hanno concesso il patrocinio, insieme a numerosi enti regionali e associazioni.

Granzotto ha poi sottolineato il gesto significativo del Comune di Gorizia, che ha aderito all’iniziativa organizzando un programma dedicato a Romina Ponzalli, vittima di femminicidio il 4 aprile 2004. “Un gesto forte di Go!2025, che interpreta la cultura del rispetto come parte integrante della cultura dei popoli.”

Per la prima volta, quest’anno la campagna si amplia anche al Veneto, coinvolgendo la Pro Loco di Conegliano e l’associazione Voci e Spazi di Treviso, territori anch’essi segnati da analoghi tragici eventi, creando così una rete territoriale di solidarietà.

Il percorso della camminata in Friuli contro il femminicidio.

Il percorso della camminata prevede l’arrivo in auto a Dignano da Fontanafredda lunedì 11 agosto, per commemorare Nadia Orlando, uccisa il 31 luglio 2017. Da lì si proseguirà a piedi lungo le strade sterrate del “Riordino fondiario”, attraversando i comuni di Dignano, Flaibano, Coseano, Mereto di Tomba e Basiliano.

La mattina del 12 agosto a Villorba di Basiliano si ricorderà Lisa Puzzoli, vittima di femminicidio il 17 dicembre 2012; nel pomeriggio si camminerà dal centro di Basiliano fino al campo sportivo di Rivolto. Il 13 agosto i partecipanti si sposteranno in auto da Villa Manin di Passariano a Ponte della Delizia, nel comune di Valvasone Arzene, per poi proseguire a piedi fino alla cantina Pitàrs a San Martino al Tagliamento, con momenti dedicati a sensibilizzazione e riflessione, anche con interventi di autorità ed esperti nel contrasto alla violenza.

Giovedì 14 agosto, a Pordenone, presso la panchina rossa di via della Santissima, si terrà la commemorazione di Touria Errebaibi e della figlia Hiba, vittime di femminicidio il 14 aprile 2015. La chiusura de “La camminata per la vita” è prevista per sabato 16 agosto: al mattino a Porcia si ricorderanno le vittime presso la panchina rossa, mentre alle 17 la partenza a piedi da viale Europa Unita di Fontanafredda verso Ceolini, nell’area della chiesa locale, dove si svolgerà la conclusione della settimana con interventi sul tema “La forza che rinasce, lo sport contro la violenza”.

“A tutte queste vittime – ha concluso Granzotto – sarà dedicato un fiore, una parola, un gesto.” Ad ogni tappa saranno allestiti gazebo informativi sui centri antiviolenza, con attività di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e raccolta fondi per gli orfani. È attivo un conto corrente bancario per le donazioni, che saranno suddivise equamente tra i sei minori rimasti senza mamma in Friuli Venezia Giulia.

Per dettagli sui percorsi:
https://maps.app.goo.gl/g4urYGRJTQZUifep8
https://maps.app.goo.gl/FouuGKXEEqKvKfQJ9
https://maps.app.goo.gl/V9CnhgRztSEB4Wsq6