Montagna del Friuli in crisi per lo stop allo sci, in arrivo contributi e ristori

I ristori in arrivo per le attività di montagna.

Con l’ulteriore rinvio al 15 febbraio dell’apertura degli impianti sciistici, per la montagna del Friuli è crisi nera. Molte attività sono in seria difficoltà, dovute a lockdown e chiusure varie, e lamentano la carenza di aiuti adeguati.

Ora, però, per le “terre alte” arriva una risposta. “Ci saranno risorse e misure a sostegno dei rifugi alpini e in generale di chi fa vivere le nostre montagne, come gli impianti sciistici e le attività escursionistiche. Sarà possibile grazie allo scostamento di bilancio e all’ordine del giorno del Pd approvato con l’ultimo dl Ristori”. Lo rendono noto i deputati dem Chiara Gribaudo, Enrico Borghi, Roger De Menech e Debora Serracchiani, firmatari di un ordine del giorno che chiede al Governo di erogare contributi a fondo perduto e ristori dedicati alle attività dei comuni montani.

I deputati dem firmatari dell’ordine del giorno precisano che “su questo tema in Parlamento c’è stata anche convergenza fra alcune forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, e ci auguriamo che si possa presto lavorare unitariamente per ottenere insieme questo risultato. La montagna sta pagando duramente questa stagione mancata e abbiamo il dovere di dare risposte rapide ed efficaci. Anche per questo – aggiungono i parlamentari – auspichiamo che il Governo possa tornare presto a occuparsi di cose concrete, per le quali riteniamo indispensabile una maggioranza politica forte e rinnovata”.