Dalla Fondazione Friuli 500mila euro per restaurare il patrimonio artistico locale

Il Bando Restauro della Fondazione Friuli.

Presentato il Bando Restauro 2023 della Fondazione Friuli, un fondo da 500mila euro che serviranno per riportare al loro antico splendore le opere d’arte del territorio. Con un occhio di riguardo, quest’anno, alla spinta per la digitalizzazione del patrimonio culturale locale.

“Rivolgiamo particolare attenzione ai progetti che prevedono la digitalizzazione del patrimonio culturale locale – ha spiegato il presidente Giuseppe Morandini – sia per esigenze di catalogazione, sia soprattutto per rendere fruibili questi beni a un pubblico molto più ampio, che superi i nostri confini sfruttando appieno gli strumenti messi oggi a disposizione dalla tecnologia”.

In questa edizione il Bando ha una dotazione di 500mila euro a favore di progetti di restauro e valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico-artistica e di interventi edilizi di recupero su strutture destinate a centri di aggregazione. Il bando è rivolto a istituzioni ed enti pubblici, enti religiosi comprese le singole parrocchie, fondazioni e associazioni senza fini di lucro e, per quanto riguarda il recupero di centri di aggregazione, anche associazioni iscritte nel Registro regionale del volontariato, Aps e Onlus. Le domande, corredate dal nulla osta della Soprintendenza in caso di restauro di beni artistici, devono essere inviate entro il prossimo 2 maggio. I beneficiari, poi, dovranno avviare i lavori di restauro entro un anno dalla notifica dell’assegnazione del contributo e concluderli entro 18 mesi dal loro inizio.

“La Fondazione ha da poco celebrato i trent’anni di attività – ha continuato il suo presidente – e in tutto questo tempo l’attenzione nei confronti del patrimonio culturale non è mai venuta meno, neppure nel periodo pandemico. In questo periodo sono stati finanziati oltre 900 interventi. Considerando soltanto gli ultimi cinque anni, in particolare, i progetti sono stati 231, sostenuti con 2,4 milioni di euro che hanno generato interventi per un valore di quasi 20 milioni. Questo significa che l’effetto moltiplicatore di questo Bando è notevole e rappresenta un motorino d’avviamento per molte altre risorse pubbliche e private. Il patrimonio culturale, infatti, ha un valore identitario e di appartenenza a una comunità e se ben conservato e valorizzato assume anche un valore relazionare. Contiamo con il prossimo anno di tagliare lo storico traguardo dei mille interventi finanziati”.

Alla presentazione del Bando hanno partecipato anche l’assessore regionale Tiziana Gibelli, la soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia Simonetta Bonomi, la direttrice regionale Veneto est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo Francesca Nieddu e l’assessore comunale alla cultura Fabrizio Cigolot.