Un nuovo frantoio 4.0 per il Consorzio dell’olio del Friuli Venezia Giulia

I nuovo frantoio del Consorzio produttori di olio extra vergine di oliva del Friuli Venezia Giulia.

E’ stato presentato venerdì mattina a Martignacco in via Malignani 26 il nuovo frantoio 4.0 del Consorzio produttori di olio extra vergine di oliva del Friuli Venezia Giulia.  Alla presentazione, alla quale hanno preso parte circa 100 ospiti,  c’erano il sindaco di Martignacco Mauro Delendi che ha plaudito all’iniziativa, Lanfranco Conte, docente e ricercatore in chimica degli alimenti, Michela Peghin dell’Azienda agricola Melissa Liana, socio produttore Consorzio Olio Evo Fvg, Maurizio Urizio Direttore Centrale Risorse Agroalimentari regionale.

A fare gli onori di casa il presidente del Consorzio Bruno Della Vedova, docente di geofisica che, insieme a 15 produttori, il 22 giugno del 2022 , ha dato il via al progetto che si pone come obiettivi principali la produzione e commercializzazione di un olio extra vergine di  ottima qualità che possa anche ottenere la certificazione igp.

Il consorzio.

“La nostra regione ha tutte le carte in regola per imporsi sul mercato dell’olio evo con un prodotto di nicchia di alta qualità. Vogliamo che l’olio friulano abbia un’indicazione geografica protetta” ha spiegato al pubblico Della Vedova evidenziando come il Consorzio operi non solo per i soci ma sia a disposizione di tutti coloro che vogliano diventare conferitori e farsi assistere dal consorzio anche nei processi di imbottigliamento e vendita dell’olio. Durante la presentazione sono state spiegate le fasi di lavorazione del frantoio che può contare su un macchinario  di ultima generazione in grado di assicurare l’eccellenza della produzione, accompagnato dalla conoscenze del frantoiano.

“Stiamo formando 2 professionisti che seguiranno tutte le fasi di produzione dell’olio” ha riferito il presidente del Consorzio evidenziando i numeri che ruotano attorno al settore “5300 sono le piante dei soci; per la prossima stagione di molitura, se riusciremo a catalizzare il 20/25%  della produzione, con una resa del 12 % si potrebbe arrivare a 180-240  quintali di olio“. In termini di quantitativi, obiettivo del consorzio è quello delle 10 mila piante sparse in 25/30 ettari di terreno. 

Puntare sulla qualità.

Tra i relatori c’era anche Michela Peghin dell’Azienda agricola Melissa Liana, socio produttore Consorzio Olio Evo Fvg, che ha spiegato il motivo dell’adesione al progetto. “Abbiamo aderito perché profondamente convinti nella qualità del prodotti proveniente dall’olivocoltura regionale e perché i produttori friulani rappresentato piccole realtà e da soli non si può pensare di andare da nessuna parte: il consorzio deve essere visto come una casa di tutti. Oggi c’è la possibilità di crescere grazie alla produzione di olio, ma ora possiamo essere aiutati anche in tutto il resto, dal  marketing alla  commercializzazione”.

“L’olio di altre zone europee è diventato, in questi ultimi anni, di alta qualità  e quindi  ora dobbiamo competere con queste realtà. E’ una sfida molto importante, e il Friuli Venezia Giulia ce la può fare” ha detto nel suo intervento Lanfranco Conte, docente e ricercatore in chimica degli alimenti evidenziando la necessità di rendere consapevole il consumatore. Maurizio Urizio Direttore Centrale Risorse Agroalimentari regionale ha plaudito all’iniziativa e ha posto l’accento  sul valore del consorzio quale capofila che decide in maniera condivisa e agisce su più imprese facendole crescere tutte insieme”.