Maltempo, i friulani si mettono a disposizione di chi ha subito danni

In Friuli scatta la solidarietà verso chi ha subito danni da maltempo.

Mentre ancora si contano le ferite che il maltempo ha lasciato su case, aziende e campi, il Friuli non si perde d’animo: maniche rimboccate, si lavora per sistemare le cose. E se c’è una cosa che questa terra ha imparato e non ha dimenticato, forse grazie alla tragica esperienza del terremoto, è l’importanza della solidarietà: l’ha dimostrata verso tutte le popolazioni colpite da calamità, figuriamoci se non la dimostra per i “suoi figli”.

E infatti è già scattata: a impegnarsi a favore di chi ha subito danni dopo la terrificante grandinata di lunedì sera, non ci sono solo le centinaia di uomini e donne volontari della Protezione Civile e vigili del fuoco, ma anche gente normale. Persone che sanno che anche da questa emergenza ci si può rialzare più velocemente assieme.

Così, sui vari gruppi facebook, compaiono i messaggi di chi, risparmiato dalla furia del temporale, si mette a disposizione per aiutare chi invece ha subito grossi danni: c’è ad esempio Nicola, che regala un grosso quantitativo di tegole a famiglie o aziende “sperando di aiutare chi è in difficoltà”.

Nicola non è l’unico: c’è anche Chiara che si offre gratuitamente per rilevare le condizioni dei tetti col suo drone; Ivan che mette a disposizione, sempre gratis, il suo garage per chi ha bisogno di riparare l’auto e si offre per aiutare a sistemare giardini; e poi c’è Cate “Siccome è giusto aiutarsi in questi momenti – scrive -, se qualcuno avesse bisogno per pulizie mi scriva, sarò felice di aiutarvi”; e Francesco: “Un abbraccio a tutti coloro che stanno lavorando sodo per ripristinare tutto com’era prima di ieri. La maggior parte di noi ha realizzato e costruito ciò che ha, solo con la propria fatica di ogni santo giorno. Mi offro volontario per una aiuto nei lavori manuali”.

E chissà quanti altri stanno aiutando il vicino di casa più sfortunato di loro o si sta impegnando per la comunità. Piccoli grandissimi gesti di chi non lascia indietro nessuno, in una regione piccola che però, nelle emergenze, riesce sempre a dimostrare di saper essere grande.