“Medici in affitto sottopagati in Friuli”: il servizio tv scatena la polemica

Il servizio di Fuori dal Coro sui medici argentini impiegati in Friuli.

La trasmissione di Rete4, Fuori dal Coro, dedica ancora una volta un approfondimento al Friuli e, dopo quello sulle bande giovanili di Udine, realizza un servizio sulla sanità regionale o, per essere più precisi, sull’utilizzo di “medici in affitto” nelle strutture.

L’inviata Maria Teresa Modica Alliata ha approfondito in particolare la questione dei medici argentini impiegati negli ospedali del Friuli tramite una società esterna che, secondo quanto raccontato da una dottoressa, verrebbero pagati meno di quelli italiani (praticamente la metà) grazie all’applicazione di un contratto diverso. Lo stesso contratto prevedrebbe poi penali sostanziose nel caso di abbandono dell’incarico.

Il servizio ha scatenato la polemica in Friuli: “E’ inquietante – afferma la consigliera regionale di Civica Fvg, Simona Liguori – che un medico abbia dovuto ricorrere all’anonimato celando il volto e camuffando la voce, evidentemente spaventato per le possibili conseguenze delle sue dichiarazioni”.

“E’ assolutamente necessario – conclude Liguori – che si faccia chiarezza al più presto sugli aspetti ambigui di questa vicenda e su come questi medici, come si è appreso nel servizio, siano stati messi sotto contratto da una cooperativa con stipendi molto più bassi dei medici italiani, a fronte degli importi erogati dall’azienda sanitaria AsuFc alla società che fornisce i medici del Pronto Soccorso. In un contesto nel quale i cittadini soffrono una sanità più sempre più sacrificata e tempi d’attesa infiniti chiedo al Presidente Fedriga di fare luce sui fatti che stanno accadendo”.

Anche l’Associazione Anestesisti e Rianimatori del Fvg è intervenuta: “Desta grandissima preoccupazione il silenzio “assordante” della Direzione Strategica AsuFc e dell’Assessore alla Salute dopo il secondo servizio in pochi giorni che Mediaset ha dedicato alla nostra regione evidenziando e denunciando gravi ritardi, mala organizzazione e mancanza completa
di visione e programmazione” cita la nota dell’associazione Aaroi Emac Fvg.

Drammatico quanto emerge dal servizio televisivo, sugli appalti di grandi pezzi di sanità pubblica letteralmente regalati ad enti e società, il cui unico fine è fare ricavi, cosa che Aaroi Emac denuncia e segnala, inascoltata, già da un anno! Se la regione ha veramente bisogno di questi medici stranieri proceda quanto prima, come già fatto dalla Lombardia, ad arruolamento diretto con contratti libero professionali controllati e calmierati eliminando così l’intermediazione. Nel mentre i nostri cittadini utenti attendono mesi se non anni per visite, esami ed interventi chirurgici e gli operatori attendono da sette anni una vera riforma del SSR. Chiediamo al Presidente Fedriga una ferma presa di posizione nei confronti di questi gravissimi fatti e nei confronti di questa progressiva deriva sanitaria regionale”.