Nasce il contratto di fiume per proteggere e valorizzare il Natisone

Il contratto di fiume del Natisone.

Nove Comuni, assieme all’Associazione Parco del Natisone, Autorità di Bacino e Acquedotto Poiana, assieme per la tutela del corso d’acqua: è stato infatti siglato il contratto di fiume del Natisone, che servirà a proteggerlo e valorizzarlo.

“Questa sottoscrizione è una pietra miliare, un passaggio di straordinaria importanza che giunge al termine di un lungo percorso partecipativo in cui senso ultimo è il fatto che i cittadini prendono parte attiva alla gestione dei territori fluviali – ha commentato l’assessore regionale alla difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro -. Con il Contratto di fiume possiamo coniugare le esigenze del territorio relativamente alla sicurezza idraulica (pericolo di inondazioni), alla qualità degli ecosistemi acquatici, al miglioramento del paesaggio, alla fruizione del territorio, alle esigenze economiche del territorio, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”.

“È la tappa fondamentale di una strada maestra, incardinata nei processi di pianificazione ma aperta al contributo di tutti, che la Regione ha perseguito con convinzione e che oggi rappresenta un passaggio da ricordare – ha concluso l’assessore -. Dico tappa perché la firma di oggi non segna una chiusura ma l’inizio di un nuovo impegno collettivo da portare avanti a tutela della ricchezza delle risorse idriche e della capillarità dei deflussi”.

A siglare il patto sono stati i Comuni di Manzano, Taipana, Pulfero, San Pietro al Natisone, Cividale del Friuli, Premariacco, San Giovanni al Natisone, Chiopris Viscone e Trivignano Udinese, Associazione Parco del Natisone, Autorità di bacino e Acquedotto Poiana.