Rinnovato l’Accordo di programma per il II lotto della Tangenziale Sud di Udine.
“La Tangenziale Sud di Udine è un’opera strategica che risolve l’ingresso alla città dall’area udinese, superando uno dei colli di bottiglia più critici del Friuli Venezia Giulia. Il collegamento diretto tra il casello di Udine Sud e il sistema delle tangenziali consentirà di alleggerire i territori di Basiliano, Campoformido, Lestizza e Pozzuolo del Friuli dal traffico pesante e di attraversamento, riducendo i tempi di percorrenza e restituendo salute, sicurezza e competitività a queste aree”.
Con questo riferimento progettuale l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, ha incontrato questa mattina, nella sede di Udine della Regione, i sindaci dei quattro Comuni interessati, in occasione dello step dedicato al rinnovo dell’Accordo di programma per il II lotto della Tangenziale Sud di Udine. Nel corso dell’incontro è stato firmato l’Atto di rinnovo dell’Accordo, confermando il percorso condiviso tra Regione e le amministrazioni municipali di Basiliano, Campoformido, Lestizza e Pozzuolo del Friuli.
La progettazione definitiva.
L’assessore ha illustrato il quadro operativo che si apre dopo la firma, sottolineando che “questo passaggio consente innanzitutto di procedere alla conclusione della progettazione definitiva, nella quale trovano attuazione tutte le prescrizioni emerse durante la Valutazione di impatto ambientale (Via) nazionale.
L’opera, infatti, ha affrontato una procedura complessa, caratterizzata dall’integrazione dei piani di gestione del rischio alluvionale e da vincoli ambientali rigorosi; il progetto aggiornato recepisce tali indicazioni e include opere di mitigazione e compensazione idraulica, destinate a migliorare la sicurezza e la resilienza dei territori attraversati”.
Avvio del cantiere a metà 2027.
Contestualmente, la stipula permette di proseguire con la fase espropriativa, che interessa numerosi lotti e rappresenta un tassello indispensabile per avviare il cantiere. “La Regione – ha spiegato l’assessore – ha destinato nel bilancio annuale 62 milioni di euro per sostenere i maggiori costi dell’opera dovuti sia all’aumento dei prezzi, sia alle opere idrauliche aggiuntive richieste dalla Via. Il completamento della progettazione e la chiusura della fase espropriativa consentiranno, secondo il cronoprogramma, di pubblicare nella primavera del 2026 la gara per un appalto integrato che affiderà all’impresa aggiudicataria la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori. L’avvio dei cantieri è previsto a metà 2027 e la durata stimata dell’intervento è di quattro anni, come indicato dal progetto definitivo”.
Amirante ha evidenziato che l’opera “sarà accompagnata da un sistema di interventi compensativi concepiti per riqualificare la viabilità oggi gravata dal traffico pesante, restituendole una funzione più coerente con la vita dei paesi attraversati”. “Le compensazioni riguarderanno anche la componente ambientale, con interventi legati ai prati stabili, al ripristino delle superfici permeabili e alla realizzazione di bacini di laminazione e sistemi di regimazione delle acque, indispensabili in un contesto di eventi meteorologici sempre più intensi e concentrati”, ha spiegato.
Come cambierà la viabilità.
Nel suo intervento, ancora, l’assessore ha richiamato il valore strategico del collegamento, ricordando che “l’opera nasce pure dall‘esigenza di riorganizzare il traffico lungo la strada statale 13 ‘Pontebbana’. Il nuovo tracciato permetterà un utilizzo più razionale della rete, una funzione più locale per la ‘Pontebbana’ e una connessione più efficiente tra Udine, Pordenone, il Veneto e, di conseguenza, il resto d’Italia”.
Amirante ha sottolineando la collaborazione istituzionale che ha portato al rinnovo dell’Accordo: “Questo passaggio conferma la volontà condivisa di avanzare con un’opera attesa da decenni, radicata nelle necessità dei territori e riconosciuta come prioritaria nei piani infrastrutturali regionali. La Tangenziale Sud rappresenta una scelta di sviluppo, qualità della vita e sostenibilità per l’intero sistema territoriale”.
L’assessore ha rivolto un ringraziamento ai sindaci dei Comuni coinvolti per il lavoro condiviso che ha accompagnato la fase di aggiornamento dell’Accordo e la società Autostrade Alto Adriatico, per il contributo tecnico e la collaborazione garantita in un percorso complesso e determinante per l’avvio dell’opera.




