L’arte del Friuli in lutto: è morto Piero De Martin

Piero de Martin è scomparso a 67 anni.

Talentuoso, eclettico, estroso. Un artista in grado di lasciare il segno in qualsiasi contesto egli decidesse di presenziare. Piero De Martin, 67 anni originario di Castions di Strada, si era fatto largo nel mondo dell’arte incantando con le creazioni dorate di gioielli ed opere d’arte, di volta in volta sempre più degne di particolare ammirazione.

Parecchi i premi a lui conferiti sia a livello regionale, sia internazionale, come la medaglia d’oro consegnatagli nel 2005 dalla Camera di commercio di Udine per l’attività artistica. Assieme all’amico Dino del Zotto, fu finalista del “World council” . Nel 1986, a dieci anni dal terremoto che colpì la nostra regione, creò una scultura in oro per l’onorevole Giuseppe Zamborletti. Tuttavia, Piero de Martin non si è distinto unicamente per l’impegno e la bravura sul piano professionale: uomo di gran cultura e carattere, amava dar voce e far conoscere anche il talento di giovani artisti, organizzare eventi, confrontarsi in un piano prettamente umano.

Docente per diversi anni all’istituto d’arte “G. Sello” di Udine, ancora oggi viene ricordato da quelli che furono i suoi studenti, con ammirazione e commozione, che oggi riempiono le loro bacheche con messaggi di cordoglio.

Diverse anche le associazioni alle quali Piero amava regalare la propria presenza, tra le altre la ‘ProgettoAutismofvgonlus’ che, tramite la presidente Elena Bulfone, in una nota, lo ricorda così : “Il caro amico Piero ci ha lasciati, è difficile per me dire a parole chi era Piero. Tantissime erano le persone fragili che aiutava di cuore, in silenzio tessendo relazioni e occasioni di raccolte fondi e di serate all’insegna della serenità. Riusciva sempre a farci sentire sullo stesso piano spazio temporale, per Piero l’azione d’aiuto era nella naturalità delle cose, non scendeva dall’alto.

“Con lui non ti sentivi un fenomeno da baraccone, lui ti ascoltava e agiva senza soluzione di continuità. Non avevi nemmeno il tempo di dirgli grazie che già ti si avvicinava con un’altra proposta per aiutarti. Era una bella persona, pulita, sincera, serena – continua la presidente Bulfone – . Una di quelle persone che mancano ancor prima di lasciarci, una di quelle persone che non hanno bisogno di foto per essere ricordate sempre. Grazie Piero buon viaggio”. Piero se n’è andato oggi, venerdì 25 novembre, dal suo letto d’ospedale di Latisana dov’era ricoverato a causa di una patologia che in poco più di un mese non gli ha lasciato scampo.