Nuovi fondi per il turismo di montagna del Friuli, pronti oltre 6 milioni per le attività legate allo sci

I nuovi fondi per le attività turistiche dello sci in Friuli.

La Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha approvato l’elenco dei codici Ateco riferiti a due distinti avvisi con cui saranno ristorate le imprese del settore turismo per oltre 14 milioni di euro complessivi di fondi statali.

“Abbiamo deciso di destinare le risorse che lo Stato ha assegnato al Friuli Venezia Giulia alle imprese localizzate nei comprensori sciistici a cui è venuta a mancare completamente la stagione 2020-2021. L’altra partita riguarda la filiera del wedding e degli eventi, il settore dei viaggi inclusi i trasporti con autobus turistici, le agenzie di viaggio ed infine i parchi, i giardini e le riserve naturali“, ha spiegato Bini.

Il primo bando, che uscirà dalla metà di febbraio, interessa i comprensori sciistici e le imprese del settore che hanno sede in un elenco di 25 Comuni montani (Arta Terme, Aviano, Budoia, Cercivento, Chiusaforte, Cimolais, Claut, Comeglians, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Malborghetto Valbruna, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Ravascletto, Resia, Rigolato, Sappada, Sauris, Sutrio, Tarvisio, Treppo Ligosullo) alle quali sono destinati 6,15 milioni di euro.

Il secondo bando, che sarà pubblicato dopo la chiusura del primo, si applica alle imprese con sede su tutto il territorio regionale ed include 28 codici Ateco suddivisi in tre categorie: le imprese degli eventi, dell’organizzazione di matrimoni e cerimonie (euro 7.125.000,00); le imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti (euro 475.000,00); i parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici (euro 475.000,00). Il totale delle risorse disponibili su questo canale è di oltre 8 milioni di euro. Anche su questo bando i ristori medi vanno da 3mila a 25mila euro.