Gli incentivi alle imprese non bastano, i casi di Safilo e Principe e Dm fanno esplodere la crisi in Friuli

Le crisi aziendali nella provincia di Udine.

Le crisi aziendali colpiscono l’intero Friuli Venezia Giulia, in particolare i territori di Trieste e Udine. È quanto emerso nel corso dell’audizione in II Commissione del Consiglio regionale. Safilo di Martignacco, Kipre-Principe di San Daniele del Friuli e Dm Elektron di Buia: questi, oltre a Mercatone Uno, i principali fronti aperti nella provincia di Udine.

In Commissione è giunta conferma dell’incontro di giovedì 16 gennaio a Roma, al Mise, per la Safilo. Cigs e Mobilità, secondo l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, sono le uniche strade percorribili in quanto il piano industriale prevede la chiusura irrevocabile dell’impianto di Martignacco con il licenziamento di tutti i dipendenti. Trattative in corso in vista di possibili soluzioni, invece, per Lavinox e Kipre-Principe, situazione definita con accordo di solidarietà per Dm Elektron, accordo sindacale con chiusura dell’area a caldo approvato dai lavoratori per la Ferriera, Cigs per 51 addetti alla Sertubi e recente proroga della misura fino a maggio per tutto il personale Mercatone Uno in attesa di
compratori.

Se, in un contesto definito di consolidata incertezza macro-economica, dall’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen giunge la conferma di una proiezione in aumento per la cassa integrazione e di una lieve diminuzione dell’occupazione in Fvg nel terzo trimestre 2019 a confronto con l’anno precedente (516.594 unità contro 523.200), lo stesso assessore ha evidenziato la crescita dei lavoratori dipendenti nei primi nove mesi 2019 rispetto al medesimo periodo del 2018, con un +1,8% (-7,9% gli indipendenti) paragonato allo 0,6% del Veneto e a una media nazionale dello 0,7%.

Quanto alle norme di contrasto alla crisi, l’assessore regionale al Lavoro ha ricordato tutti gli strumenti messi in campo dall’amministrazione Fvg quali, ad esempio, i contributi per la stabilizzazione dei tempi determinati, le incentivazioni alle assunzioni a tempo indeterminato, le norme antidelocalizzazione, i protocolli sicurezza e le agevolazioni Irap per le aziende che assumono lavoratori in esubero.