Frane, strade chiuse e tanta acqua, il Fvg fa ancora i conti con il maltempo. Atteso un peggioramento meteo

Il Fvg fa i conti con il maltempo, è atteso un peggioramento.

Dopo una parziale tregua dal maltempo, si attende un nuovo consistente peggioramento in Friuli Venezia Giulia.

Intanto, ci sono ancora problemi sulla viabilità, e non soltanto, soprattutto in Carnia. A Lauco viene segnalato un dissesto in una strada tra Vinaio e Plugna, mentre a Forni Avoltri, dove sta lavorando un’impresa boschiva per far uscire dall’isolamento alcune frazioni alte, c’è stata la caduta alberi tra il capoluogo e Frassenetto. A Socchieve danneggiato il guado del Lumiei, mentre alcune frazioni sono quasi isolate. Una frana si è abbattuta anche a Forni di Sotto sulla Statale 52, così come uno smottamento ha interessato Verzegnis, con la chiusura di via Ambiesta. Rii in piena a Rigolato, con tutte le incognite del caso. A Ovaro e Comeglians, diversi smottamenti hanno messo in difficoltà la viabilità. Anche altrove non mancano le criticità. A Trasaghis si è registrato un cedimento della strada comunale “Peonis-Cuel di Forchia”. A Pordenone, il parcheggio Marcolin è finito letteralmente sott’acqua.

Per quanto attiene la viabilità in altre zone, la Ss52 è stata riaperta a senso unico alternato al km 48, mentre il Passo della Mauria rimane chiuso. Interdetti al traffico anche 5 km sulla Sr465, così come resta chiusa la Sr Ud 40 “di Paularo”. A Zoppola è stato chiuso il sottopasso ferroviario: il Meduna è esondato, con allagamento conseguente. Restando nella Destra Tagliamento, la Sr Pn 49 di Prata è stata chiusa nel tratto tra località Rondover, in comune di Porcia, e fino a Prata di Pordenone, vista l’esondazione del rio Sentiron. Lo stesso corso d’acqua ha creato problemi anche a Tamai, località del comune di Brugnera. A Claut la strada della Val Settimana è ulteriormente dissestata per crollo di difesa spondale con dissesto su tratto di viabilità a valle della località Lastre. In Comune di Tarcento verso Oltretorre, località Poia, viabilità interrotta.

Per quanto concerne fiumi e invasi, nel bacino del Cellina – Meduna, gli scarichi delle dighe alle 4.10 sono complessivamente pari a 142,6 mc/s, con valori in diminuzione, è attivo il Servizio di Piena. Alla mezzanotte di oggi è stato chiuso il Servizio di Piena del Fiume Tagliamento per le tratte di competenza statale. La portata del fiume Isonzo a Salcano è di 309 mc/s in diminuzione alle 8.30 di oggi. I livelli agli idrometri di riferimento lungo l’asta sono rimasti al di sotto del livello di guardia e sono in diminuzione.

Nelle ultime 12 ore sulla regione sono state osservate deboli precipitazioni sparse sulla zona montana, specie sulle Alpi e Prealpi Giulie, con quota neve fra 800 e 1.000 metri. Attualmente sulla zona orientale soffia Bora moderata, specie sul Golfo di Trieste dove si stanno osservando anche deboli piogge. Nelle prossime ore, con il riapprofondimento della depressione sul mar Tirreno, è confermato il peggioramento già previsto: nel corso della mattinata inizieranno precipitazioni diffuse da abbondanti ad intense, che diverranno poi anche molto intense sulle Prealpi Carniche; saranno possibili anche dei temporali. Nevicate intense oltre 600 circa sulle Alpi, oltre 800-1.000 circa sulle Prealpi. La quota neve potrà essere più bassa nelle zone montane più interne e arrivare forse anche a 400 m circa. Soffierà Bora moderata in pianura, da sostenuta a forte sulla costa, vento sostenuto da sud-est in quota. Tali condizioni proseguiranno probabilmente fino alle ore centrali di mercoledì, successivamente ci sarà un’attenuazione delle precipitazioni. Giovedì e venerdì ancora precipitazioni sparse intermittenti, in genere deboli o moderate. La Protezione civile Fvg ha diramato un’allerta meteo arancione per Alto Friuli e Destra Tagliamento, gialla per il resto della regione.

Dal 4 dicembre a oggi, per fronteggiare l’emergenza maltempo sono stati impegnati in Fvg 1.800 volontari di Protezione civile con 500 mezzi.