Boom di prenotazioni per i 60enni, ma quasi un anziano su 2 in Fvg non è vaccinato

I vaccini anti Covid in Fvg.

Da un lato, il boom di richieste da parte della fascia 60-69 anni. Dall’altro, il grido d’allarme lanciato dalla Cgil per over 80 e persone fragili. È una campagna vaccinale anti Covid “a due volti” quella che sta caratterizzando il Friuli Venezia Giulia.

Con oggi sono partite le prenotazioni del vaccino per i sessantenni in Fvg ed è stato subito boom. “In base alla rilevazione delle 12.15 le prenotazioni nella fascia d’età 60-69 anni hanno raggiunto le 22.261 adesioni – spiega il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi -. Numeri rilevanti che confermano la fiducia delle persone nel principale strumento a nostra disposizione nella lotta al Covid-19. In merito è importante precisare che, per quanto riguarda tale fascia d’età, possono aderire alla campagna vaccinale tutti i nati a partire dal 1961“.

Problemi, invece, per i più anziani. A segnalarli è Roberto Treu, segretario generale Spi Cgil Fvg. “Quasi il 40% degli ultraottantenni di questa regione non è stato ancora raggiunto dalla campagna – analizza -. È un dato che ci preoccupa, anche alla luce delle ripetute segnalazioni che riceviamo da anziani che non riescono a prenotare la data della vaccinazione, anche tra gli over80“. Secondo Treu, si tratta di “un problema che riguarda soprattutto chi è impossibilitato a raggiungere i centri di somministrazione. È quindi necessario e urgente – conclude – che venga predisposto un piano vaccinale specifico per queste persone, con tempi certi e modalità garantite, in particolare per i più fragili da vaccinare a domicilio, come indicato anche dal presidente del Consiglio, Mario Draghi”.