Torna a Gorizia un’antica pala d’altare trafugata durante la Prima Guerra

La pala del goriziano Caucig tornata a palazzo Coronini di Gorizia.

Trafugato da Gorizia e dopo un silenzio di oltre cento anni, è finalmente tornata a casa sua, la fondazione Coronini Cronberg, la “Visitazione di Maria”, opera del pittore goriziano Francesco Caucig, oggi considerato tra i maggiori protagonisti del Neoclassicismo europeo

La pala d’altare, conservata in una galleria di Roma, inconsapevole della reale provenienza e proprietà dell’opera, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari dal comandante del comando carabinieri tutela patrimonio culturale, generale Roberto Riccardi, al sindaco di Gorizia, nonché presidente della Fondazione palazzo Coronini Cronberg, Rodolfo Ziberna.

Il dipinto, proprietà della nobile famiglia goriziana dei Coronini Cronberg, era andato disperso a seguito delle vicende belliche della Prima Guerra Mondiale. A dicembre scorso, dopo un silenzio durato più di cento anni, Cristina Bragaglia, storica dell’arte della Fondazione Coronini, grazie alla segnalazione di uno studioso, era venuta a conoscenza della possibile presenza del quadro sul mercato antiquario.

Le indagini.

Dopo aver svolto accurate indagini d’archivio, la Soprintendenza ha ritenuto che sussistessero le condizioni affinché la Fondazione potesse rivendicarne la proprietà e ha quindi avviato la procedura di consegna della richiesta di accertamenti e della documentazione probatoria ai carabinieri.

Il ritrovamento della Visitazione di Maria di Francesco Caucig si ammanta inoltre di un ulteriore significato, anche alla luce del ruolo di Capitale Europea della Cultura che Gorizia e Nova Gorica ricopriranno nel 2025. Le origini e la vicenda personale di Caucig, pittore di famiglia slovena formatosi sia a Vienna sia in Italia, rappresenta infatti in maniera esemplare quella varietà di culture, lingue e nazionalità diverse che per secoli è stata un tratto distintivo e caratteristico dell’essere goriziani.