Le dichiarazioni del sindacato Conapo dopo l’aggressione di un vigile del fuoco a Gorizia.
“Venerdì scorso a Gorizia un vigile del fuoco è stato brutalmente aggredito da un cittadino mentre effettuava un intervento urgente per un soccorso a persona. L’aggressione, avvenuta in circostanze tanto assurde quanto inaccettabili, lo ha costretto a ricorrere al pronto soccorso”. Lo denuncia il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco Conapo che, tramite una dura nota congiunta del Segretario regionale Friuli Venezia Giulia Damjan Nacini e del Segretario provinciale di Gorizia Claudio Ughi, ha espresso tutta l’indignazione della categoria.
“Quanto accaduto è di una gravità inaudita. Un vigile del fuoco, intervenuto per soccorrere una persona si è trovato vittima di una violenta aggressione. È un gesto vile che offende non solo la persona coinvolta, ma l’intero Corpo nazionale. Non possiamo più accettare che i nostri colleghi siano bersagliati mentre svolgono il loro dovere per la collettività”, dichiarano Nacini e Ughi. L’episodio evidenzia ancora una volta quanto il lavoro dei vigili del fuoco sia “esposto non solo a pericoli tecnici e operativi, ma anche – e sempre più spesso – a minacce da parte di cittadini aggressivi e privi del minimo senso civico”.
“Esprimiamo solidarietà e vicinanza al collega aggredito e massimo apprezzamento alla squadra intervenuta per la gestione professionale della situazione, ma – spiegano i sindacalisti Conapo – non basta più indignarsi, ora pretendiamo fatti: il Comando dei vigili del fuoco di Gorizia e la magistratura insieme alle forze dell’ordine devono intervenire. Ci aspettiamo che su episodi come quello di Gorizia si agisca con tempestività e rigore assoluto. I nostri vigili del fuoco non devono mai essere lasciati soli”.
Interviene indignato anche il Segretario Generale del Conapo, Marco Piergallini, che lancia un appello: “Il nostro è un Corpo che ogni giorno affronta il pericolo per proteggere gli altri. Non è accettabile che i vigili del fuoco diventino bersagli di violenza. Ora che il Governo ha finalmente introdotto sanzioni penali più gravi con il decreto-legge sicurezza, chiediamo al Parlamento di approvare al più presto la legge di conversione, senza rinvii. Non servono parole di circostanza: servono azioni concrete e immediate. Lo dobbiamo a ogni vigile del fuoco aggredito, e alla dignità del nostro servizio. Al ministro Piantedosi e al sottosegretario Prisco abbiamo detto che non possono esserci sconti, né attenuanti per chi alza le mani su chi salva vite e indossa una divisa”.