Chiesa isontina in lutto: addio a Don Boscarol, parroco e giornalista

La scomparsa di don Renzo Boscarol.

Un grave lutto per la chiesa isontina. È scomparso nelle scorse ore don Renzo Boscarol. Aveva 76 anni ed era ricoverato da alcune settimane a Trieste, dopo essere risultato positivo al Covid-19.

Sacerdote dal 1968, ha operato dapprima come vicario cooperatore in Sant’Ignazio a Gorizia, per essere in seguito nominato segretario e poi prodirettore dell’ufficio pastorale diocesano. A seguito dell’improvvisa scomparsa dell’arciprete di Ronchi, monsignor Mario Virgulin, nel novembre 2000 don Boscarol è stato nominato dall’arcivescovo De Antoni amministratore parrocchiale della parrocchia dei Ss. Lorenzo e Domenica, per assumere quindi la responsabilità piena della stessa parrocchia il 12 settembre 2001. Il 14 luglio 2009 è stato incaricato, quale amministratore parrocchiale, del servizio pastorale anche nella parrocchia di Santo Stefano in Vermegliano a Ronchi.

Sempre convinto partecipe ai momenti di vita diocesana, dal 2013 al 2018 è stato decano del decanato di Duino – Monfalcone – Ronchi e dal 2001 al 2016 anche membro del Collegio dei consultori diocesano; dall’ottobre 2017 è stato Direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro. Dal dicembre 2016 al settembre 2018, gli è stata affidata la responsabilità di amministratore parrocchiale anche di Fogliano e Redipuglia.

Insegnante in molte scuole di Gorizia, don Renzo aveva una profonda passione per il mondo del giornalismo. E così, a fine 1978 è stato nominato direttore del settimanale diocesano “Voce Isontina”, al quale collaborava attivamente sin dai tempi del seminario. Contestualmente è giunta anche la nomina ad Addetto stampa della Curia diocesana. Negli anni della sua direzione, proseguita per oltre quattro lustri, “Voce Isontina” è divenuta – grazie anche ad un notevole adeguamento tecnologico – ancora di più un preciso riferimento per l’intera Chiesa diocesana.

“Con la scomparsa di don Renzo Boscarol se ne va un “pezzo” di storia della nostra città. È stato sempre un protagonista, uno che lasciava il segno con i suoi interventi” il ritratto tracciato dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. “Con lui, il mondo culturale e cattolico dell’isontino perde un importante punto di riferimento, così come alla comunità ronchese mancherà un suo autorevole e ascoltato rappresentante – è il ricordo del consigliere regionale Diego Moretti -. Rispettoso delle idee di tutti, conosceva bene il territorio isontino in ogni suo risvolto. Ci mancheranno la sua capacità di analisi e i suoi consigli, sempre schietti, puntuali e mai banali“.