Una birra di Latisana premiata al Barcelona Beer Challenge

Terzo posto per il birrificio Basei di Latisana.

Ancora grandi soddisfazioni per uno dei contesti più solidi e significativi del nostro territorio. Il birrificio Basei di Latisana, si è infatti aggiudicato il terzo posto al Barcelona Beer Challenge” che si è svolto venerdì 22 marzo a Barcellona, portando una delle punte di diamante, la loro birra “Baru”, facente parte della categoria delle Pacific Beer.

Una realtà, quella del Basei Italian Craft Beer, che è nata sei anni fa, dalla volontà di mettersi in gioco di giovani volenterosi e determinati, divenuti abili imprenditori. Giuseppe e Serena Ciutto, Antonino Leanza, Stefano Movio e Giuseppe La Manno hanno infatti, nel 2018, dato vita a quello che sarebbe diventato uno dei più blasonati birrifici non solo nel nostro territorio, ma anche in Italia e all’estero.

Dalla passione per la birra alla nascita del birrificio Basei.

“Sono passati oramai diciotto anni da quando iniziai, nel garage di mio padre, a fare i primissimi esperimenti in cui mi dilettavo a produrre le prime birre. Era un impianto da trenta litri, era tutto ancora molto lontano da quella che sarebbe diventata l’attuale realtà” spiega Giuseppe Ciutto, che, nonostante i diversi anni di lavoro presso un’importante azienda multinazionale, non ha mai distolto l’attenzione nei confronti della sua più grande passione, quella appunto, di produrre birra di qualità. “Dopo moltissimi anni in cui questa passione aveva preso il sopravvento, ho deciso che avrei dovuto fare il grande salto e dedicarmi completamente e professionalmente a questo settore – prosegue Ciutto- cosi, ho contattato gli amici che a mio avviso sarebbero diventati delle potenziali figure fondamentali per il mio progetto, ognuno nel proprio ambito, ed abbiamo iniziato assieme questa meravigliosa avventura”.

Loghi accattivanti e alternativi, un contesto dinamico, all’avanguardia che propone alla vasta clientela dei sapori che si discostano nettamente dalla banalità e dalla consuetudine. Ogni birra ha il proprio nome, che è direttamente collegato ad amici e parenti del timoniere Giuseppe. “Le soddisfazioni sono davvero molte, mi preme però ricordare che dietro ai nostri piccoli e grandi successi, c’è un grande lavoro di tutto il team, tanti sacrifici, impegno, dedizione e costanza – conclude Giuseppe- il nostro obiettivo è indubbiamente quello di mantenere una qualità sempre eccelsa del nostro prodotto, per garantire professionalità e competenza da qui agli anni a venire”. Moltissimi, infatti, i riconoscimenti conferiti al birrificio Basei, tra i quali quello di Birra dell’Anno nel 2023, con la Drinky Golden Ale, a marzo e aprile sempre dello stesso anno si aggiudicano tre gradini del podio a Lione, in Francia, nel 2021 sfiorano il podio nel medesimo concorso a Rimini, mentre nel 2019, ad appena un anno dall’apertura, il premio Slow Food come Birra d’Italia.