A Latisana va in scena “Dialogo estremo di una donna”: secoli di convinzioni distorte

Si è tenuta ieri sera, giovedì 23 novembre presso l’ex stazione ippica di Latisana, la serata dedicata a quell’ emancipazione femminile che in realtà, mai veramente è arrivata. Troppi ancora i pregiudizi , che ci portiamo dentro da secoli, troppe quelle che ancora oggi sono le paure, i vincoli, le invidie, gli stereotipi , la paura di restare da sole, che portano il mondo femminile a non riuscire davvero a realizzare sé stesse. Chi nel mondo del lavoro, chi nella propria vita personale.

C’è sempre qualcosa, c’è sempre qualcuno che acquisisce il potere di stravolgere la vita delle donne e che, con grande capacità, ne cambia il futuro. A volte, spegnendolo per sempre. L’interprete ed attrice Bruna Braidotti, accompagnata dal pianista Nicola Milan, della compagnia Arte e Mestieri di Pordenone, si sono esibiti in un’ interpretazione vera, profonda, a tratti struggente. Quello che è certo è che di considerazioni e di riflessioni i presenti hanno avuto modo di farne parecchi. Uno spettacolo tutto d’un fiato dove l’attrice ha tenuto alta l’attenzione con una capacità interpretativa in grado di scuotere anche le coscienze più fredde. Una serata che ha lasciato un fardello di emozioni e di materiale sul quale riflettere non da poco.

Ad aprire lo spettacolo la presidente dell’associazione voce donna Ets Silvia Brunetta. La serata è stata organizzata dall’ assessore alla cultura e pari opportunità Martina Cicuto e la giunta comunale è stata compatta nella presenza, dal sindaco Lanfranco Sette, al vicesindaco Ezio Simonin, agli assessori Denisa Pitton, Antonino Zanelli e Sandro Vignotto, ai consiglieri Claudio Serafini, Susi Faggiani, Elena Martinis.