Benedizioni, velieri e “scampanotadors”: Latisana si prepara ai festeggiamenti di San Giovanni

La festa di San Giovanni Battista a Latisana.

L’entusiasmo e lo spirito di collaborazione si respirano nell’ aria già da qualche giorno a Latisana in vista della tanto attesa festa di San Giovanni Battista, che ogni anno il 24 giugno coinvolge tutta la comunità, in onore al patrono.

La tradizione delle ampolle.

Un programma ricco, che vedrà la partecipazione di adulti e bambini, dando spazio ai giochi, alla religiosità e alla creatività. Inizierà infatti già nella serata di venerdì 23 la magica notte che vedrà protagoniste le creazioni delle tradizionali ampolle decorate a mano cado’ a cura dell’associazione culturale “Scripta Manent miniature e antiche scritture” di Susi Galetto. Alle 21, nel cortile adiacente la canonica, i giovani partecipanti, con la presenza e il supporto di Monsignor Carlo Fant, provvederanno a riempire le ampolle con le chiare d’uovo, che verranno poi deposte sotto ad un grande pino.

Gli altri eventi.

Il giorno seguente, i festeggiamenti entreranno nel vivo già dalle 14,30 presso l’oratorio, con i “Giochi senza frontiere”, organizzati dal circolo giovanile “P.G. Frassati” dove i ragazzi dai 9 ai 15 anni si cimenteranno in squadre nella sfida di giochi entusiasmanti, alla ricerca della tanto sperata vittoria finale.

Alle 18,30, in onore del centenario delle campane del Duomo di Latisana, saranno presenti gli “Scampanotadors furlans”. Alle 19,45 la tradizionale e suggestiva benedizione del fiume Tagliamento e il dono del cero pasquale da parte dell’amministrazione comunale di Latisana. Alle 20, in Duomo, verrà celebrata la Santa messa, che chiuderà e sigillerà il contesto religioso per lasciare spazio alla festa e alla convivialità attraverso lunghe tavolate posizionate lungo la via Dietro Chiesa, che per l’occasione sarà chiusa, in cui si potrà degustare assieme la pastasciutta che verrà offerta dall’hotel ristorante pizzeria “Il Cigno”.

A fare da colonna sonora alla serata sarà il gruppo “Falsi d’autore”. Un’occasione, quella celebrata in occasione del patrono, che ogni anno riesce a fare si che tutta la comunità si riunisca con grande spirito solidale ed empatico.