L’anniversario dell’alluvione a Latisana.
Undici sedie vuote, spoglie, intrise di quella giustizia che tarda ad arrivare dopo sessant’anni, vengono posate sul palco del Teatro Odeon di Latisana ieri sera, martedì 2 settembre, con l’intento di colpire dritto la coscienza di chi ha puntualmente disilluso le promesse di realizzare le opere strutturali di laminazione e regimazione per scongiurare che eventi simili possano accadere nuovamente.
Undici sedie vuote per le 11 vittime dell’alluvione di Latisana.
Quelle undici sedie vuote rappresentano le undici vittime della tragica alluvione del 2 settembre 1965, quando il fiume Tagliamento ruppe gli argini e mise in ginocchio l’intera popolazione, portando inevitabilmente gravi conseguenze economiche, disagi locativi, disperazione. Ieri sera la partecipazione dei cittadini è stata massiccia, fin dalle ore 19 in cui si è svolta in Duomo la Santa Messa celebrata da Mons. Carlo Fant, in grado di arrivare in modo pragmatico sempre dritto al punto, senza troppi giri di parole.
Il rumore dell’argine rotto dall’acqua.
Alle 20 il Corteo lungo la passeggiata sull’argine con il sottofondo dell’audio suggestivo della rottura dell’argine e lo scroscio delle acque; i cittadini, candele alla mano, si sono uniti in una sorta di grande famiglia con lo stesso comune denominatore: un disperato appello per chiedere finalmente la chiusura di un cerchio e la messa in sicurezza del loro amato fiume Tagliamento, guidato dal comitato Il trauma di chi ha vissuto questa cupa esperienza ha lasciato troppi strascichi, è ora che le lacune possano essere risanate.
Premiati i soccorritori.
I cittadini latisaniesi meritano tutto il rispetto di chi, nonostante tutto, prosegue a testa alta portando dentro un macigno enorme. Alle 20.30 circa presso il Teatro Odeon ha avuto luogo la proiezione del filmato sull’alluvione e sono state ampiamente snocciolate le ragioni della richiesta della messa in sicurezza, è bene ribadirlo, dopo ben 60 anni. Alla manifestazione hanno presenziato e sono intervenute numerose cariche istituzionali, militari e civili; sono stati inoltre consegnati i riconoscimenti ai soccorritori da parte del sindaco di Latisana Lanfranco Sette. L’iniziativa ha preso forma grazie al Comune di Latisana e al Comitato “60esima alluvione”.