Vende la sua barca ormeggiata a Lignano, ma gliela pagano con un assegno falso

Le indagini dei carabinieri di Lignano.

Mette in vendita la sua imbarcazione su un noto portale di annunci online e quando gli sembra di essere riuscito a concludere l’affare scopre che l’assegno che gli avevano dato per il pagamento era falso e di essere stato truffato. La vittima è un imprenditore di Pordenone.

Nel maggio del 2019 aveva messo in vendita la propria imbarcazione su un sito di annunci economici al prezzo di 58.000 euro. L’imbarcazione, a motore e di 10 metri, era ormeggiata nella darsena di Lignano Sabbiadoro. Interessati all’acquisto si erano presentati quelli che sembravano tre amici. Dopo alcuni incontri e dopo aver ottenuto un piccolo sconto, decidevano di acquistare il natante e tiravano fuori un assegno circolare di 55.000 euro.

Ma quando l’imprenditore era andato in ad incassare l’assegno dalla banca gli avevano detto che era falso. A quel punto l’uomo faceva querela dai carabinieri e, dopo accertamenti anche di tipo tecnico, la barca veniva rinvenuta e recuperata a Baia di Bacoli (Napoli) e gli veniva restituita lo scorso ottobre. Le indagini della stazione di Lignano e della Compagnia di Latisana guidata dal comandante Nicola Guercia hanno permesso, inoltre, di risalire ai tre finti acquirenti, napoletani di 45, 40 e 28 anni, che sono stati denunciati per truffa aggravata, sostituzione di persona e uso di documenti falsi. Gli inquirenti sono riusciti ad accertare, infatti, che anche i documenti utilizzati nel corso della compravendita erano falsi.