Sponda del Tagliamento in sicurezza, a Lignano nasce la passeggiata Hemingway

Mettere in sicurezza la sponda del Tagliamento a Lignano.

La Regione è intervenuta con un ingente finanziamento per mettere in sicurezza l’area spondale del Tagliamento, ma l’opera intitolata passeggiata Hemingway riveste anche un’importanza di natura
turistica avendo offerto alla fruizione del pubblico un’area tra le più suggestive della località balneare. “Lignano contribuisce a fare del Friuli Venezia Giulia una delle regioni che sta ripondendo meglio su fronte del turismo e i dati sono confortanti: sono molte positive le performace delle spiagge con numerosi arrivi italiani“.

È quanto ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini all’inaugurazione dei lavori di manutenzione straordinaria della difesa spondale sinistra, affidati dalla Regione all’impresa Somit di Chioggia per un totale di circa 1.040.000 euro di lavori oltre Iva ed una spesa complessiva di 1.635.000 euro suddivisa in due lotti.

L’opera, che ha permesso il recupero dell’erosione di un sedime in concessione alla società Sil, è regionale. Per sua parte, il concessionario ha provveduto ad ottenere le autorizzazioni per l’esecuzione di allestimenti temporanei stagionali, finalizzati a rendere funzionale ed utilizzabile una porzione dell’area retrostante alle opere di difesa. Tutti i relativi oneri sono a carico della Sil, che ha allestito un camminamento con caratteristiche di rimovibilità, come le altre attrezzature tipiche stagionali.

I lavori di difesa sono stati conclusi per il primo lotto per un tratto di 195 metri e un valore di circa 600.000 euro oltre Iva ed un quadro economico di 855.000 euro. I lavori di completamento di ulteriori 85 metri sono in corso per circa 420.000 euro oltre Iva ed un quadro economico di 780.000 euro e il termine lavori è previsto per 13 ottobre 2020.

La quota finanziata dal commissario per l’emergenza Vaia è di 1.530.000 euro, quella della direzione centrale attività produttive è di circa 105.000 euro e quella finanziata dalla Sil è del 30% della quota di compartecipazione regionale dei lavori del primo lotto. Il lavoro era richiesto da molti anni proprio perché metteva seriamente in pericolo i manufatti e le infrastrutture già esistenti oltre che le persone che si avvicinavano all’erosione: il vicino camping ospita 3mila posti letto.