Il pub di Lignano resta aperto, la protesta pacifica contro il Dpcm

La protesta del pub di Lignano.

Lo aveva annunciato e così ha fatto. Alle 18 ha riacceso la luce del suo locale e ha dato vita alla prima protesta del Friuli contro il Dpcm. Una cinquantina di amici e clienti, ben distanziati, con la birra in mano e il sottofondo della musica.

Non chiuderà alle 18, pub di Lignano diventa il simbolo della lotta contro il Dpcm

Una presa di posizione eclatante quella del King Pub di Lignano e del suo titolare Franz Dalle Crode, che sta diventando un simbolo della lotta contro le misure del governo che impone la chiusura dei locali alle 18.

“Siamo qua e aspettiamo le forze dell’ordine”, ha detto deciso Dalle Crode. La scorsa sera, in un lungo sfogo affidato ai social, aveva messo messo nero su bianco la sua scelta. “Sinceramente ho quasi 30 dipendenti che devo dare delle risposte e delle certezze, a parole siamo tutti bravi, ma un vero uomo si vede nei fatti che compie”, aveva dichiarato.

I dipendenti, i clienti più fedeli e gli amici si sono dimostrati solidali e non lo hanno lasciato solo. Questa sera in una cinquantina si sono dati appuntamento all’esterno del pub, che resterà aperto fino a mezzanotte come prevedeva il precedente Dpcm. Una protesta che non ha impensierito l’amministrazione comunale.

“Comprendo il gesto – ha commentato l’assessore al Turismo Massimo Brini -. È un momento difficile e ci sono moltissimi imprenditori che hanno fatto investimenti per essere in regola con le prescrizioni e che ora devono chiudere. È finita che chi ha rispettato le regole e le distanze ora è il più penalizzato”.