Il sistema di telecamere per aumentare la sicurezza in sperimentazione a Lignano.
Sviluppare un sistema automatico basato su tecnologie emergenti nel campo della Computer Vision per il rilevamento in tempo reale di risse e aggressioni fisiche in ambienti urbani affollati, con particolare attenzione alle zone turistiche balneari ad alta densità notturna. È l’obiettivo del progetto di ricerca e sviluppo che vede coinvolti la Società Lignano Pineta, SMACT Competence Center del Triveneto e il Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell’Università di Udine, grazie all’apporto fondamentale di una decina di ricercatori del gruppo di ricerca del prof. Gian Luca Foresti, ordinario di Informatica presso lo stesso Dipartimento, finalizzato alla realizzazione di un software, un prototipo sperimentale per l’elaborazione delle immagini.
Grazie a questo software sarà possibile analizzare flussi di immagini in tempo reale provenienti da telecamere ad alta definizione, per riconoscere situazioni anomale o di potenziale pericolo attraverso l’analisi di movimenti e comportamenti di oggetti e persone.
Il sistema garantirà la privacy.
Il prototipo sarà installato in un’area strategica di Lignano Pineta, particolarmente frequentata nelle ore serali e notturne. Le telecamere saranno configurate nel pieno rispetto della privacy: il sistema non identifica nessuna persona e non registra immagini, ma si limita ad analizzare sequenze di movimento basate sui punti rappresentativi di un ipotetico skeleton.
“Questo progetto rappresenta un passo importante verso il futuro della sicurezza nella località turistica di Lignano Sabbiadoro – dichiara Giorgio Ardito, presidente della Società Lignano Pineta -. I dati parlano chiaro: secondo un’indagine dell’Università La Sapienza di Roma condotta su oltre 3.000 turisti, la sicurezza è il quarto fattore determinante nella scelta di una destinazione. L’Organizzazione Mondiale del Turismo poi sottolinea come il successo di una destinazione dipenda dalla sua capacità di garantire un ambiente sicuro e protetto. Famiglie, giovani, chiunque scelga una vacanza tiene sempre più in considerazione quanto un luogo sia sicuro. Partecipare a questo progetto significa investire nel futuro della località e in particolare di Lignano Pineta rendendola all’avanguardia nella tutela degli ospiti. Una spiaggia sicura, una località dove ci si sente protetti, può essere il fattore decisivo nella scelta rispetto ad altre destinazioni turistiche. È una responsabilità che sentiamo forte verso i visitatori e la comunità”.
“Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come SMACT operi come facilitatore dell’innovazione, mettendo in connessione il mondo della ricerca con le imprese e il territorio – dichiara Matteo Faggin, direttore generale di SMACT Competence Center -. La collaborazione tra Università di Udine, SMACT e la Società Lignano Pineta dimostra come sia possibile trasformare le competenze scientifiche in soluzioni tecnologiche applicabili, capaci di rispondere a esigenze reali come la sicurezza urbana. È proprio in iniziative come questa che si realizza la nostra missione: generare impatto attraverso l’innovazione condivisa”.
Come funziona il nuovo sistema.
Il sistema in fase di sviluppo utilizza il flusso video di una telecamera RGB ad alta definizione, collegata via fibra ottica a un server remoto, dotato di elevate capacità di calcolo. Grazie a innovativi algoritmi di computer vision, il sistema sarà in grado di rilevare da semplici parametri di movimento aggressioni fisiche da flussi video in tempo reale, distinguere tra aggressioni singole e di gruppo, e di generare allarmi tempestivi e affidabili per le Forze dell’Ordine.
La sperimentazione si avvale di telecamere già operative a Lignano Pineta, configurate nel pieno rispetto della privacy. Il collegamento con le telecamere esistenti è stato reso possibile grazie alla fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) punto a punto in banda larga fornita dall’azienda Lignano Banda Larga, che garantisce la trasmissione efficiente e in tempo reale delle informazioni necessarie al funzionamento del sistema. La sperimentazione avviata a Lignano Pineta potrà rappresentare un modello replicabile anche in altre zone di Lignano e destinazioni turistiche regionali e nazionali.




