Due frazioni evacuate, un territorio col fiato sospeso: disinnescata la bomba sul Fella a Malborghetto

Il disinnesco della bomba sul Fella a Malborghetto.

Missione compiuta. Sono andate in scena con successo, questa mattina a Malborghetto, le operazioni di disinnesco della bomba di fabbricazione americana risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

Sotto la neve, gli artificieri del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine hanno lavorato per oltre due ore sull’ordigno, del peso di 450 chilogrammi, rinvenuto sul greto del Fiume Fella. Si sono messi all’opera alle 7.30, come da programma, e poco prima delle 10 hanno concluso il disinnesco dell’ordigno, che nel pomeriggio è stato poi fatto brillare sul greto del Tagliamento, a Osoppo.

Per consentire le operazioni, sono state evacuate le frazioni di Santa Caterina e Bagni di Lusnizza: i residenti, per motivi di sicurezza hanno dovuto lasciare le loro case per poco più di due ore e mezza, rientrando poi poco dopo le 10. In tutto, l’evacuazione ha interessato un centinaio di persone.

Durante l’attività, sono state chiuse anche le arterie viarie: sull’autostrada A23 da Udine, in direzione nord, si sono cominciati a creare rallentamenti e a formare code già poco dopo le 8. Nessun problema, invece, per quanto riguarda la Statale 13. Non è la prima volta che un ordigno bellico viene rinvenuto e disinnescato in zona e anche questa volta, grazie alla capacità degli artificieri, tutto si è concluso per il meglio.