La polizia municipale torna a Manzano dopo l’uscita dall’Uti del Natisone

Soddisfazione dall’amministrazione comunale di Manzano per il rientro.

Con il primo gennaio 2021 le funzioni della Polizia Municipale sono di nuovo tornate in capo al Comune di Manzano. Il recesso del Comune dall’Uti del Natisone, deliberato con l’atto approvato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 30 dicembre 2020, ha di fatto posto fine a un’esperienza associativa che è durata circa 4 anni.

L’accordo raggiunto con l’Uti del Natisone prevede il trasferimento a Manzano di 4 unità della Polizia Municipale con in più lo spazio occupazionale per un’ulteriore assunzione. L’organico complessivo sarà quindi di 5 unità.

In questi giorni sono state impostate le prime linee di indirizzo condivise fra l’assessore alla Polizia municipale Valmore Venturini e il responsabile servizio, il Commissario Andrea Ferin.

“Si tratta di un risultato importante – ha affermato Venturini –. La giunta presieduta dal sindaco Furlani ha mantenuto gli impegni assunti in campagna elettorale. Non avevamo mai condiviso la scelta di aderire all’Uti e ci siamo quindi riappropriati di tutte le funzioni che erano state conferite all’Uti del Natisone e che ora ritornano al Comune di Manzano come la polizia municipale, il servizio di ragioneria e tributi e lo sportello unico per le attività produttive”.

I vantaggi per i cittadini saranno da subito evidenti, in quanto non dovranno recarsi fuori comune per le incombenze amministrative o per qualsiasi richiesta di informazioni. Il nostro obiettivo – ha proseguito Venturini – sarà quello di garantire una maggiore presenza sul territorio in piena condivisione con l’Arma dei Carabinieri. Gli uomini della polizia locale rappresentano un riferimento importante per i cittadini e un fondamentale presidio per la sicurezza. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di essere sempre più vicini alla gente con cortesia e professionalità per ascoltare la voce dell’utente e migliorare continuamente il servizio”.