Basta code: aperto il sottopasso di San Marco a Palmanova, ci sono voluti 20 anni

Nuovo sottopasso a Palmanova nell’area dello snodo ferroviario.

E’ stato aperto ufficialmente il nuovo sottopasso in località San Marco a Palmanova, con una nuova viabilità che ridisegna completamente l’area dello snodo ferroviario, nell’incrocio tra l’imbocco della zona industriale e la strada regionale che collega la città stellata a Udine.

L’opera, che nasce con l’obiettivo di superare il blocco ferroviario che da anni rallentava la viabilità automobilistica, era prevista inizialmente da un accordo del 2001 tra l’ex Provincia di Udine, il Comune e RFI. Nel 2016 la richiesta dell’amministrazione comunale palmarina di occuparsene in prima persona, al fine di sbloccare l’iter ormai bloccato da anni, acquisendo nel gennaio 2019 i progetti esecutivi validati da Strade FVG (che ha ereditato la competenza da Regione e Provincia).

Il cantiere è stato avviato a inizio 2021, concluso in 30 mesi, e risponde a un ventennale problema di viabilità. E’ stato eliminato il passaggio a livello e realizzato un sottopasso e due rotatorie, una per ogni versante della linea ferroviaria: la prima condurrà da Palmanova a Udine e all’imbocco del sottopasso ferroviario e la seconda gestirà i flussi verso la zona industriale e Bicinicco. Un investimento da 4,4 milioni di euro di cui si sono occupati Adriastrade di Monfalcone assieme all’impresa Coletti di San Biagio di Callalta (Treviso).

“Un’opera che risolve un problema ventennale di tempistiche e di sicurezza – ha detto il sindaco, Giuseppe Tellini -, un’opera richiesta da tanti cittadini e che ora è conclusa e aperta alla viabilità. Un intervento complesso e che ha richiesto soluzioni ingegneristiche avanzate. Il traffico automobilistico e pesante dei camion ora potrà fluire lungo la nuova viabilità senza subire l’interferenza del passaggio ferroviario e del transito dei treni”.

“Finalmente – ha aggiunto il vicesindaco Luca Piani -, mai più attese per andare verso la zona industriale o Bicinicco. È stata un’odissea burocratica e una lotta contro il tempo, problema che affligge non solo i cittadini ma anche i Comuni stessi. Nei prossimi giorni ci sarà l’inaugurazione ufficiale con le autorità regionali. Intanto l’opera potrà essere normalmente utilizzata dagli automobilisti. Dopo Porta Aquileia, anche fuori Porta Udine la viabilità è stata sistemata a tutto vantaggio dei tanti cittadini che transitano nell’area”.

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