Piccoli negozi a rischio, la proposta per salvare quelli nelle frazioni

Il sindaco di Palmanova chiede contributi per le attività dei borghi.

“La crisi sanitaria ed economica ha acuito la grande sofferenza in cui, da tempo, versano gli esercizi commerciali di prossimità presenti nelle frazioni di tanti comuni. Il nuovo disegno di legge regionale Sviluppo Impresa, che ho valutato con favore al Cal, deve estendere la possibilità di ricevere il contributo anche ai piccoli negozi presenti nelle frazioni, anche da mille abitanti, nei comuni almeno fino a 10, 15 mila persone. L’attuale disegno di legge fissa un limite di 3000 abitanti per comune”.

Questa la richiesta del sindaco di Palmanova Francesco Martines, dopo la presentazione al Comitato delle autonomia locali da parte dell’assessore regionale Sergio Emidio Bini del disegno di legge Sviluppo Impresa.

“Sono esercizi spesso a conduzione familiare – prosegue Martines – che svolgono, oltre ad una funzione occupazionale, anche e soprattutto da supporto sociale. Estendere la platea dei beneficiari, senza però perdere in efficacia del provvedimento ampliando troppo la platea, è di fondamentale importanza per rilanciare un commercio vicino ai cittadini, soprattutto anziani, motore vitale dei piccoli centri. Spesso – conclude il sindaco – soffrono i negozietti delle piccole frazioni, e la nostra regione ne ha davvero tanti, piuttosto che quelli dei comuni capoluogo”.

Nella legge è previsto un contributo a fondo perduto tra i 2 mila e i 5 mila euro, a cui possono attingere microimprese di vicinanto che propongano la vendita al dettaglio di generi alimentari, di prima necessità o di uso corrente per le famiglie.