Controlli a sorpresa nelle mense scolastiche, promosse quelle di Palmanova

I controlli nelle mense scolastiche di Palmanova.

Il Comune di Palmanova ha svolto, da ottobre a dicembre, cinque controlli a sorpresa alla mensa della scuola primaria e secondaria di primo grado, ospitate nella sede della scuola Zorutti in Borgo Aquileia.

È stato accertato che venissero rispettati gli alti standard qualitativi richiesti: la presenza di almeno il 30% di prodotti freschi biologici, un utilizzo equilibrato di grassi, zuccheri e apporti nutrizionali, una varietà nella preparazione degli alimenti, la presenza costante di verdura, frutta, legumi e, a rotazione, pesce e carne, per educare i ragazzi ad una bilanciata e sana alimentazione, adeguata alla loro età con l’obiettivo di rendere i piccoli utenti e le famiglie sempre più consapevoli rispetto a un corretto regime alimentare.

Le ispezioni, svolte senza preavviso, sia nella sede principale della mensa sia nella sede provvisoria della Polveriera Foscarini, prevedevano controlli su qualità del cibo e del servizio, il gradimento degli alimenti da parte di bambini, ragazzi e insegnanti. Sono state valutate, tramite assaggio, tutte le pietanze servite e stilata una votazione che andava da 1, totalmente insufficiente, a 5 punti, ottimo.

“La media dei voti che la commissione ha espresso è di 4 punti con valutazioni alte per i prodotti freschi, frutta e verdura. È giusto controllare e tenere sempre alta l’attenzione quando si parla dell’alimentazione dei nostri ragazzi. Questi controlli continueranno per tutto il periodo scolastico”, commenta Simonetta Comand, assessore comunale all’Istruzione. Assieme a lei, a svolgere i controlli, due rappresentanti dei genitori e un funzionario comunale oltre al contributo conoscitivo delle insegnanti.

L’assessore, assieme alla nutrizionista, si è anche recata a visitare il centro cottura, ospitato nella sede dell’Ospedale di Palmanova. Il giudizio emerso sul lavoro della ditta Serenissima è stato positivo, trovando adeguate corrispondenze tra specifiche richieste e produzione finale degli alimenti.

“Non sono state rilevate particolari criticità nel servizio. Ogni segnalazione che arriva dai genitori viene comunque presa in carico e inoltrata alla ditta che segue l’appalto. Obiettivo è fornire un servizio mensa sempre migliore, attento alla salute, ad un’alimentazione equilibrata, così come studiato da una nutrizionista, e gradito anche ai ragazzi. Nel corso dell’anno abbiamo pensato di venire sempre più incontro ai gusti degli studenti, modificando gli ingredienti di alcune pietanze risultate poi più gradite dai bambini; a tal fine è stata, ad esempio, tolta la non molto apprezzata cipolla presente nel ragù o, nelle zuppe di legumi, è stata rideterminata la proporzione di ceci o lenticchie rispetto alle altre verdure più gradite ai piccoli utenti. Educazione alimentare ed equilibrio alimentare, devono servire anche a diminuire lo scarto dei cibi in mensa, un problema che si fa sempre più significativo, soprattutto nei ragazzi della secondaria”.

Il menù settimanale viene accuratamente definito da una nutrizionista, parte terza rispetto alla ditta che offre il servizio di refezione. Al menù, nel rispetto dell’equilibrio dei valori nutrizionali, possono essere applicati correttivi per far maggiormente apprezzare il cibo ai fruitori del servizio. La professionista è specificatamente incaricata dal Comune e segue i protocolli ufficiali dell’Azienda Sanitaria Asufc.