Lino Zanussi: a 57 anni dall’incidente aereo chiesta la riapertura delle indagini

A 57 anni dalla tragica morte di Lino Zanussi, industriale dalla Rex di Pordenone, è stato depositato il 3 luglio 2025 presso la Procura di Pordenone un esposto che chiede di valutare una possibile riapertura delle indagini sull’incidente aereo avvenuto il 18 giugno 1968 nei pressi dell’aeroporto di San Sebastián, in Spagna. Quella drammatica giornata vide la perdita della vita di Zanussi insieme ad altre cinque persone.

L’aereo coinvolto, un Douglas Piaggio PD-808, uno dei primi jet civili italiani, si schiantò contro il monte Jaizkibel a causa di condizioni meteorologiche avverse che costrinsero l’equipaggio a modificare il piano di volo originario, scegliendo un atterraggio d’emergenza a San Sebastián invece di Burgos. Oltre a Zanussi, morirono nell’incidente il direttore generale della Rex e suo braccio destro, Alfio Di Vora; il responsabile della consociata spagnola Ibelsa, Giovan Battista Talotti; il responsabile commerciale della Ibelsa, Diego Hurtado de Mendoza; e i piloti Davide Albertazzi e Sergio Millich.

L’esposto è frutto di un approfondito lavoro di ricerca storica condotto da Carlo Sam e Piergiorgio Grizzo, autori di una biografia e di un docufilm dedicati a Zanussi. Il dossier allegato, composto da quasi 800 pagine di documenti d’archivio, testimonianze e analisi tecniche, contiene anche materiali finora inediti recuperati in Italia e Spagna. Lo scopo dell’iniziativa è quello di contribuire a fare piena luce su una vicenda che, dopo oltre mezzo secolo, continua a suscitare domande e interrogativi.

L’esposto non formula ipotesi investigative né accuse, ma chiede alle autorità competenti di valutare con attenzione i nuovi elementi emersi, alla luce anche di precedenti analoghi in Italia, come la riapertura del caso Enrico Mattei nel 1994 e, più recentemente, dell’incidente aereo che nel 1966 costò la vita all’onorevole Corrado Gex.