Più di cento posti di lavoro in 15 aziende friulane: il nuovo Recruiting Day

Pordenone, oltre 100 offerte di lavoro in 15 aziende.

Sono più di un centinaio le offerte di lavoro messe a disposizioni da 15 aziende nel territorio del Friuli Occidentale: il nuovo recruiting day della Regione si terrà mercoledì 29 e giovedì 30 novembre nell’ambito dell’evento fieristico “Punto Incontro” di Pordenone.Coloro che desiderano candidarsi potranno, fino al 20 novembre, inviare il proprio curriculum nella sezione apposita nel sito istituzionale della Regione.

Le aziende partecipanti.

Le imprese che sono state coinvolte rappresentano delle eccellenze nei diversi settori industriali del manifatturiero nel Pordenonese: Bormioli Pharma di San Vito, Bortolin Kemo Spa di Porcia, Domovip Italia di Pordenone, Eltek Srl di Cordenons, Hager Group di Porcia, Steelco-Icos Spa di Zoppola, Premek Hi Tech di Pordenone, Veolia Water Technologies spa di Zoppola, Claber Spa di Fiume Veneto, FriulPress-Samp Spa Gruppo Hdt di Sesto al Reghena, Italiaca Srl di Valvasone Arzene, Karton Spa di Sacile, Kronospan Italia Srl di San Vito al Tagliamento, Licar International di San Quirino e Palazzetti Lelio Spa di Porcia.

“Questo Recruiting day – ha commentato l’assessore regionale al lavoro, Alessia Rosolen -, rappresenta bene quale importante lavoro sia stato fatto dall’Amministrazione regionale negli ultimi sette anni sul fronte dell’incrocio di domanda e offerta di lavoro e dei servizi
alle imprese
. Si è passati da un’azione di reclutamento all’anno gestita solo da Centri per l’impiego e da un ente formativo basata quasi solo sul “passaparola”, ai diversi eventi strutturati e organizzati ogni mese“.

Il nodo dei giovani e delle donne nel mondo del lavoro.

“Per continuare su questa strada – ha continuato -, è necessario rafforzare il patto di corresponsabilità con le imprese. In particolare, sul tema dei giovani e delle donne, rispetto al quale la Regione ha introdotto diverse misure di sostegno affrontando, da un lato, il problema della denatalità, e dall’altro, i gap salariali e contrattuali che vedono giovani e donne entrare nel mercato del lavoro con salari inferiori del 40% e con contratti a termine che in media durano quattro mesi”.