La Somsi di Premariacco compie 140 anni, sempre al servizio della comunità

Il Consiglio direttivo in carica della Somsi

Molti i progetti realizzati dai volontari.

È stata una giornata di festa quella che ha celebrato i 140 anni della Società operaia di mutuo soccorso ed istruzione fra gli operai (Somsi) di Orsaria, il 29 settembre nel locale teatro comunale. 

La storica realtà associativa di Premariacco è nata nel 1879 come precursore agli attuali enti di assistenza previdenziale. Oggi i compiti sono ovviamente molto diversi, ma il legame con la comunità non è mai venuto meno.

Attualmente i soci sono circa un centinaio, come ci racconta la presidente dell’associazione, Michela Orgnacco. Un numero importante, visto anche che la maggior parte di loro è proprio di Orsaria, frazione che conta circa 400 abitanti. Questo testimonia il radicamento della realtà nel tessuto sociale locale, sia per il proprio passato sia per le attività che continua a portare avanti.

“Rispetto allo scopo originale legato alla mutualità che è venuto a mancare – ci spiega Orgnacco -, facciamo molte cose nell’ambito dell’istruzione, avendo ottimi rapporti con le scuole ed in particolare con quella elementare”.

C’è poi l’ambito della solidarietà, aiutando i soci e gli anziani della parrocchia. All’avvicinarsi del 25 dicembre, ad esempio, viene portato un piccolo omaggio a queste persone, insieme ovviamente agli auguri della società. C’è poi la collaborazione con l’Unicef in un progetto per aiutare i terremotati di Amatrice: “Le nostre socie hanno realizzato a mano degli orsetti, che poi abbiamo portato laggiù per i bambini. Una parte, invece, li abbiamo venduti a Premariacco e il ricavato è andato in dono nel Lazio”. 

I progetti, quindi, non mancano. Prossimamente, infatti, sarò proposta una gita alla mostra di Illeggio e saranno ripetute le domeniche pomeriggio con la tombola: “Vengono molte persone – continua la presidente – che così possono stare insieme, senza rimanere da sole davanti alla tv, e scambiare quattro parole”. A dicembre, poi, tornerà l’appuntamento ormai fisso del presepe, con statuine e casette fatte a mano, con stoffa e materiale di riciclo.