A Sappada apre un nuovo boutique hotel e il cicerone è un noto fotografo

Il nuovo boutique hotel di Sappada.

È una delle novità dell’inverno di Sappada. E avrà come “cicerone” un volto notissimo. Ha appena aperto i battenti il Bach Boutique Hotel, ristrutturazione dello storico Albergo Trieste. Dotato di 16 camere, ciascuna diversa dall’altra, e 32 posti letto, è immerso nella borgata vecchia di Sappada, con il contorno di un paesaggio da fiaba e cime innevate capaci di ispirare pace e armonia.

Tra piatti tipici e apres ski.

Il Bach Boutique Hotel nasce dall’intuizione e scommessa dei due soci Teodoro Caldarulo e Carmine Moliterno. Offre due tipologie di ristorazione: quella “gourmet” con 30 coperti, e la “bistrot” che propone piatti tipici come Goulaschsuppe o cjarsons, per citare due esempi. Non manca un chiosco esterno per l’apres ski, per aperitivi ricchi di allegria a due passi da Nevelandia.

Dalle cucine alle ciaspolate.

E poi, c’è un tocco particolare. È quello che assicurerà Roberto Pedi, notissimo fotografo attivo da 15 anni e specializzato, in particolare, in matrimoni e food. Toccherà a lui, in veste di Hospitality Manager, accogliere i clienti “e farli stare bene, aiutandoli a vivere al meglio la vacanza” racconta con un sorriso. Dagli scatti nelle cucine più rinomate – quella di Emanuele Scarello, per esempio -, alle ciaspolate ludiche con coppie e famiglie, uno dei suoi nuovi compiti a Sappada, per Roberto arriva un deciso cambio di vita. “Avevo voglia di mettermi in gioco in qualcosa di diverso, ma che mi piace. Mi sento tagliato per le relazioni con le persone e questa nuova sfida mi affascina e appassiona – spiega ancora Pedi -. Mi preme dire che continuerò a fare il fotografo e mi sposterò, quando necessario, per continuare la mia professione. Ma sono pronto per qualcosa di diverso, mi ci butterò anima e cuore”. Difficile non credergli, visto l’entusiasmo che trasmette.

Un soggiorno privo di noia.

Per Roberto sarà anche la prima esperienza fuori dalla sua Osoppo: “Resterò a Sappada fino a marzo, è una località che ho sempre amato visceralmente. Sarà anche la possibilità di mettere a frutto anni di relazioni, amicizie e frequentazioni che, con questo nuovo ruolo, potranno trovare la loro quadra. Per me – conclude – non c’è mai nulla di definitivo, nemmeno nel lavoro, e sono sempre alla ricerca di altre opportunità. Questa è capitata a fagiolo”. C’è da scommettere che una vacanza con un “cicerone” così ricco di brio e simpatia sarà tutt’altro che noiosa.