Scendono dal Peralba, ma la paura li blocca a quota 2300 metri: soccorsi

Bloccati sul Monte Peralba.

Tra le 10 e le 14 circa la stazione di Sappada del Soccorso Alpino, attivata dalla centrale di Pieve di Cadore, è intervenuta con cinque tecnici sul Monte Peralba per accorrere in aiuto di due giovani escursionisti di nazionalità australiana.

I due camminatori, entrambi del 1994, erano saliti al mattino sul Monte Peralba lungo il versante Ovest, impegnativo per ripidezza ed esposizione, e poi stavano ridiscendendo per lo stesso versante quando, in due punti differenti, a distanza di un’ottantina di metri l’uno dall’altro, si sono bloccati intorno a quota 2300 metri. Uno dei due nei pressi di un nevaio, il secondo dopo averlo superato, in un punto esposto, entrambi bloccati dalla paura.

I due avevano telefonato ad un amico di Campolongo e questi ha allertato i soccorsi. I soccorritori si sono portati sotto le pareti Ovest per valutare la possibilità di chiamare l’elisoccorso, ma le nuvole presenti e la visibilità scarsa hanno fatto propendere per una salita a piedi, anche perché entrambi gli escursionisti stavano bene e si erano fermati.

In circa mezz’ora i soccorritori hanno salito 500 metri di dislivello a piedi e li hanno raggiunti, imbragandoli e legandoli alle corde, prestando loro degli abiti asciutti e assicurandoli – a tratti anche calandoli di peso– nei tratti più ripidi fino alla strada in un’altra ora. I due escursionisti si sono ripetutamente scusati per l’inconveniente e han riferito di essersi informati sulla via di salita credendola una via normale. Di fatto è così, ma la discesa è più difficile della salita proprio per l’effetto della forte esposizione in alcuni tratti.