Parte il campionato per le farfalle della ginnastica ritmica dell’Asu

Le ginnaste della ritmica arrivano al settimo posto.

Prima di campionato per le farfalle dell’associazione Sportiva Udinese che a Napoli sono scese in pedana più cariche che mai. La corsa ai titoli del 2021 è cominciata con una novità, gli attrezzi diventano solamente quattro (palla, cerchio, clavette, nastro). Le atlete della ritmica “perdono” la fune, come successo un paio di anni fa con il corpo libero.

Quella bianconera è stata in assoluto la squadra più giovane (tutte del 2007): Tara Dragaš, Isabelle Tavano e Miriam Marina sono infatti tutte junior! Inoltre l’Asu è stata una delle poche compagini senza il prestito straniero. Infine, grande assente per l’esordio nel 2021 è stata anche Alexandra Agiurgiuculese, forzatamente in pausa causa Covid-19.

Nonostante questo, la squadra ha raggiunto il 7° posto, riempiendo di orgoglio le tecniche Spela Dragaš e Magda Pigano: “Siamo molto soddisfatte della prova – ha spiegato Dragaš – le ragazze ce l’hanno messa tutta. Il loro duro lavoro in palestra è stato ripagato. Certamente non siamo fra le prime posizioni in classifica, ma considerata la loro giovane età e la mancanza della ginnasta straniera e di Alex, hanno fatto davvero un’ottima prova. Detto questo, poi, va anche ricordato che per l’accesso alla final six di Torino, verranno considerate le due prove migliori, sulle tre totali”.

Ecco allora che Tara Dragaš “ha presentato due esercizi completamente nuovi al cerchio (20.550) e alla palla (20.150). Su cui ha cominciato a lavorare a metà dicembre. È stata anche l’unica a presentare due esercizi di fila in gara. Li ha eseguiti attentamente, senza grossi errori, ma c’è stata qualche omissione rispetto programma completo e i pivot, generalmente suo forte, non sono stati realizzati al 100%”.

Bene anche la prova di Miriam Marina alle clavette (17.350), che “consideriamo la “saltatrice” della squadra. A Napoli era troppo concentrata a non perdere l’attrezzo. Per questa ragione non ha portato sufficiente attenzione alle difficoltà corporee, soprattutto in occasione dei salti”. È stata una giornata di sfide anche per Isabelle Tavano che “ha eseguito un esercizio con il nastro (16.650), sicuramente non suo attrezzo più forte.  È stata attenta, un po’ meno precisa nei movimenti corporei. I lanci hanno avuto delle traiettorie non perfette, ma il suo esercizio non ha avuto grandi errori”.

Al Pala Vesuvio, inoltre, è scesa in pedana anche Alice del Frate, per la sua prima prova in A2 (in prestito al Pontevecchio). Il suo esercizio con le clavette è stato buono, ma con qualche errore. Causa Covid, inoltre, la squadra con cui avrebbe dovuto gareggiare Elena Perissinotto (anche lei in prestito), la Gymnics96, non è potuta scendere in pedana. Quindi l’esordio in B è slittato di qualche settimana.